LA RISSA
Casbeno, botte da orbi: un ferito
Calci e pugni fra tre giovanissimi davanti alla stazione, diciannovenne in ospedale. Uno dei protagonisti ha lanciato un cassonetto dei rifiuti

Botte da orbi ieri mattina nel parcheggio della stazione delle Nord, a Casbeno.
Protagonisti della zuffa tre giovani, un italiano e due immigrati, tutti sulla ventina, che se le sono date di santa ragione in piazzale Meucci, sotto lo sguardo incredulo di diversi pendolari che stavano aspettando il treno per Milano.
Fortunatamente nessuna delle persone coinvolte ha riportato gravi conseguenze: solo uno, un diciannovenne originario della Costa d’Avorio, è stato trasportato in ospedale per accertamenti, ma con ferite lievi e prognosi inferiore ai venti giorni, il minimo per la procedibilità d’ufficio.
A tutti, quindi, i carabinieri giunti sul posto hanno fatto presente che hanno novanta giorni di tempo per presentare eventualmente formale querela nei confronti degli altri.
L’allarme è scattato poco dopo le otto e mezza nel piazzale antistante lo scalo ferroviario. Alcuni pendolari hanno sentito delle urla e hanno notato tre giovani che si stavano picchiando, a mani nude, senza armi. A colpi di calci, pugni, spintoni e schiaffi. Una lite forse iniziata solo tra due persone, poi degenerata fino a coinvolgerne una terza, probabilmente intervenuta per dividere gli altri.
Pare, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, che uno dei tre contendenti abbia anche preso un cassonetto dei rifiuti per scagliarlo contro i rivali.
Dal bar sulla piazza è partita la richiesta d’aiuto al 112. In pochi minuti sono arrivate le pattuglie del Nucleo operativo radiomobile, che hanno separato i tre contendenti e riportato la calma. I militari hanno poi identificato i tre ragazzi, due originari dell’Africa e uno italiano. Uno dei tre, quello che ha avuto la peggio nella colluttazione, di fronte agli uomini in divisa ha chiesto che venisse chiamata un’ambulanza per farsi visitare da un medico.
La centrale operativa del 118 ha inviato a Casbeno un’ambulanza della Croce Rossa Italiana di Varese, con la quale poi il diciannovenne è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Cittiglio, in codice giallo (cioè con lesioni non particolarmente gravi).
Che cosa abbia scatenato la zuffa non è ancora chiaro. Il rapporto dei carabinieri parla genericamente di «futili motivi», insomma questioni banali, di nessuna importanza. Ma che hanno comunque creato una baraonda che ha reso un po’ più vivace un normalissimo lunedì mattina dei pendolari varesini.
© Riproduzione Riservata