IL FUTURO DELLE CITTÀ
Varese, case green. È utopia?
Dibattito su efficienza energetica, urbanistica, cambiamenti climatici. E sulle norme da legiferare. Politici, esperti e giuristi a confronto. Presente Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera

Il titolo dell’incontro: “Case green, opportunità o utopia?”. E la domanda già suggerisce sia l’importanza dl tema, sia l’impatto che lo stesso ha sul futuro delle città e di ci vive. Ma c’è di più: l’aspetto normativo.
Il dibattito è previsto domani, venerdì 13 ottobre, dalle ore 18 a Varese, nello Spazio
Varese Vive, in via San Francesco. Ecco i protagonisti: l’onorevole Chiara Braga, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Camera e componente della
Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori pubblici; l’onorevole Silvia Roggiani, componente V commissione, Bilancio, Tesoro e
Programmazione della Camera; il professor Vincenzo Salvatore, ordinario di Diritto dell’Unione europea al l’Università dell’Insubria; Dino De Simone , consigliere comunale e responsabile diAria Spa per l’area tecnica studi e strumenti per la transizione energetica e la decarbonizzazione; l’assessore varesino Andrea Civati; l’avvocato Domenico Marasciulo, presidente della commissione Urbanistica del Comune di Varese, che di recente ha vinto ha vinto un concorso per legali e assitenti univeritari con una ricerca sul tema “Proprietà edilizia e transizione verde: la prestazione energetica dei fabbricati”.
TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ecco come viene presentato il dibattito di domani. «La sfida della transizione ecologica costituisce uno dei fattori che maggiormente stanno incidendo sull’assetto degli ordinamenti contemporanei e sulla struttura e sul ruolo dei poteri pubblici nello spazio giuridico, economico e sociale. Ne sono prova nell’ordinamento italiano, l’esplicito riferimento alla transizione ecologica contenuto nella missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica) del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), con cui il Parlamento ha inserito la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i primi 12 articoli della Costituzione elevandoli a diritti fondamentali della persona e della comunità».
CAMBIAMENTI CLIMATICI
«L’obiettivo perseguito è quello di contrastare i cambiamenti climatici arginando il processo di degenerazione dell’equilibrio ecosistemico del pianeta (anche in termini di perdita di biodiversità). Ciò attraverso un processo di giuridificazione dell’interesse ambientale con attribuzione ai pubblici poteri di compiti di tutela di alcuni beni e risorse ambientali, nonché attraverso l’introduzione di tecniche di indirizzo e di controllo delle attività antropiche al fine di limitare il peso e la rilevanza dei costi ambientali generati sia dall’esercizio del diritto di iniziativa economica, che dal godimento dei diritti di proprietà (specialmente della proprietà edilizia), considerato che anche gli edifici sono responsabili del cambiamento climatico e determinano dipendenza energetica dell’Unione dai combustibili fossili» si legge nel documento che anticipa i temi in discussione.
«Muovendo da tali premesse, si perviene da parte del legislatore comunitario con la direttiva “case green” all’elaborazione di una serie di disposizioni, variamente incidenti sulle proprietà immobiliari (già esistenti e di nuova costruzione, sia pubbliche che private), il cui fine è il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, con conseguente riduzione dei consumi energetici e di immissioni di gas a effetto serra (sino a conseguire un parco immobiliare ad emissioni zero entro il 2050). E ciò nel quadro del più ampio progetto Fit For 55 con cui l’Unione Europea mira a ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive rispetto ai livelli del 1990».
E ancora, tra gli obiettivi: «Anche al fine di realizzare, attraverso la previsione di una serie di azioni politiche che prevedano adempimenti informativi, opportunità di partecipazione e specifiche misure di sostegno e finanziamento, il nuovo Bauhaus Europeo per conciliare sostenibilità, stile ed inclusione».
E quindi la fatidica domanda: opportunità o utopia?
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