ALBERO SECOLARE
Varese: cedro abbattuto, scoppia la polemica
La foto del ceppo della pianta sta facendo il giro dei social: pioggia di proteste

Abbattuto un cedro di via XXV Aprile e scoppia la polemica a Varese. La pianta secolare faceva parte del giardinetto ai piedi della collina del Liceo Manzoni e Cairoli, nel distretto scolastico cittadino, e rappresentava un simbolo per tutti gli studenti varesini da generazioni. L’abbattimento è stato eseguito sabato e le ragioni non sono ancora state chiarite dall’amministrazione comunale. La pericolosità della pianta potrebbe essere alla base della decisione, non sufficiente però per placare gli animi dei varesini che online hanno sfogato la loro rabbia e chiedono spiegazioni. La foto del ceppo della pianta sta facendo il giro delle bacheche social, insieme a quella delle piante abbattute la scorsa settimana, per far posto ad un nuovo padiglione dell’Ospedale di Circolo, compreso il monumentale e tutelato Liquidambar Tamagno.
LA STORIA
Il Cedro dell’Himalaya di via XXV Aprile aveva più di 80 anni e secondo l’agronomo varesino di fama internazionale, Daniele Zanzi, poteva essere stato messo a dimora dall’Orticola Varesina durante la cerimonia di inaugurazione della palestra dei pompieri. «Stiamo parlando della fine anni ’30, inizio anni’40 - spiega - Stamattina sono andato a contare gli anelli e la datazione potrebbe compatibile», spiega.
I PROBLEMI
Zanzi ha seguito professionalmente quelle piante fino a sei anni fa e quindi ne conosce bene lo stato di salute. «Abbiamo eseguito per anni prove sofisticate su quei Cedri e qualche problema lo avevano, ma non abbastanza da giustificarne l’abbattimento - spiega - Guardando il tronco si vedono delle alterazioni e dei piccoli difetti, ma a monte della pianta, la parte meno importante. Pendeva, ma anche quello non può essere considerato un problema e fino a sei anni fa i margini di sicurezza erano buoni». Il problema adesso sono le altre piante del giardinetto, che con tutta probabilità subiranno la stessa sorte. «Quando si elimina un pianta di 80 anni si sconvolge un equilibrio. Quelle rimaste saranno esposte a forze maggiori e si innescano meccanismi di indebolimento dell’ecosistema»
LA POLEMICA
Davanti a questini di sicurezza, come sicuramente si giustificherà l’abbattimento, c’è poco da obiettare. Quello che però sta scatenando l’ira dei varesini è anche il metodo utilizzato dall’amministrazione. Quello cioè di aver agito in sordina, senza informare i cittadini della decisione, come se l’abbattimento di una pianta di 80 anni potesse essere trattato alla stregua dell’abbattimento di un muretto. La sensibilità degli abitanti della Città Giardino al tema del verde è altissima, è percepito come un patrimonio di tutti e non tollerano che se ne disponga come si trattasse di un immobile.
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