IN ATTESA DEL FALÒ
Varese, concerto alla Motta
Nella chiesa (ingresso libero) l’esibizione del Coro da Camera di Torino. Evento nel programma della festa di Sant’Antonio

In attesa del tradizionale falò di lunedì sera, 16 gennaio, di nuovo in presenza dopo la pausa imposta dal Covid, la festa di Sant’Antonio avrà un preludio in musica nel pomeriggio di oggi, domenica 15, con il concerto del Coro da Camera di Torino, alle 17 nella Chiesa di Sant’Antonio alla Motta (ingresso libero).
Il coro torinese, diretto dal fondatore Dario Tabbia, è una delle formazioni corali da camera più titolate del panorama italiano, come testimoniano i numerosi riconoscimenti ottenuti in quindici anni di attività. Già nel 2011 ha vinto il primo Premio al Concorso “F. Gaffurio” di Quartiano, per poi vincere l’anno successivo il primo Premio al prestigioso concorso “Guido d’Arezzo”, esibendosi quindi in festival come “MitTo Settembre Musica” e sedi come il Teatro Bibiena di Mantova, con un repertorio di ampio respiro che spazia dal Rinascimento alla musica del XX secolo.
Specchio di un percorso artistico quanto mai raffinato e colto - Dario Tabbia è un direttore di grande esperienza, docente tra l’altro al Conservatorio “Verdi” di Torino dal lontano 1983 - è il programma del concerto varesino, tutto di musica sacra, in cui non è fatta alcuna concessione alle mode musicali del momento.
Sono presenti pagine di musica barocca (Hear my Prayer, O Lord di Purcell) e dell’Ottocento inglese (Nunc dimittis di Gustav Holst), ma a dominare è il Novecento, soprattutto di area anglosassone e nordamericana con John Tavener, scomparso nel 2013, e i contemporanei James MacMillan e Don MacDonald. C’è infine spazio anche per O salutaris hostia dell’organista e compositore italiano Bernardino Zanetti e per il Magnificat dell’ottantottenne estone Arvo Pärt, compositore ormai diventato un classico del repertorio corale.
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