IL PERSONAGGIO
«Corgeno è il mio rifugio»
Parla Giorgio Locatelli, giudice di MasterChef: questa sera la semifinale, in gara anche Davide da Samarate

Arriva questa sera, giovedì 27 febbraio, alla semifinale la nona edizione di MasterChef, cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand su Sky Go e Now Tv.
A giudicare i concorrenti Giorgio Locatelli da Corgeno di Vergiate, affiancato da Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo.
Locatelli, chef stellato, riconosciuto tra i più grandi al mondo, è comunque rimasto il simpaticone che molti hanno conosciuto a Corgeno, quando aiutava la famiglia alla Cinzianella sulle rive del lago di Comabbio, luogo che ama e ricorda sempre, tanto è vero che appena può ci torna: «Certo che ci torno - racconta -, specialmente durante MasterChef nei weekend sono a Corgeno, e ogni volta vado a salutare mia zia Maria Luisa al “Villaggio del fanciullo” di Vergiate, dove lei vive alla tenera età di 95 anni... È una persona importantissima per me, che mi ha fatto diventare chi sono. Lì fanno un grandissimo lavoro e per questo li ringrazio tutti pubblicamente».
Lei ha cominciato la sua carriera lavorando al Passatore di Varese una trentina d’anni fa: è vero?
«È stato il mio primo lavoro, è vero. Quando ho finito la scuola alberghiera a Varese in piazza Giovine Italia, ho avuto due possibilità per lavorare e un’altra era a Como, ma mia mamma non voleva che andassi lontano. E allora decisi per il Passatore, una bellissima ed utilissima esperienza, lì lavorai con Corrado Sironi che era uno dei grandi chef varesotti: da lui ho imparato moltissimo».
Sua mamma non voleva che lei andasse lontano e invece è diventato un cittadino del mondo: che valore hanno ancora le sue origini?
«Finché mia mamma Pinuccia mi ha tenuto il collare sono rimasto a casa, ma poi ho preso il volo ed ora non mi fermo più. Le origini me le porto comunque sempre dietro perché sono un grande valore per me, sono anche un sostegno nei momenti più difficili, perché ho sempre pensato che anche se andava male c’era sempre Corgeno pronto ad accogliermi: quindi non dovevo avere paura. Questo mi ha sempre dato una grande forza per andare avanti».
Come giudica la sua esperienza a MasterChef di quest’anno in rapporto alla prima?
«La qualità dei concorrenti quest’anno è stata molto alta, credo più che nella precedente. Decidere è sempre stato difficile, quando sono rimasti in otto soprattutto, e questo è dovuto al grande lavoro di selezione iniziale».
Senza il “cattivo” Joe Bastianich com’è andata?
«Senza Joe è stata un’esperienza diversa, il cattivo è diventato Bruno Barbieri, che ogni tanto si è arrabbiato, io ci ho provato ma non è nelle mie corde, più che di cattiveria si è trattato di un atteggiamento di grande serietà, che cerchiamo di avere per rispetto agli stessi concorrenti».
Concorrenti che piangono spesso, quasi si giocassero la vita...
«È vero, piangono sempre, però emotivamente li capisco, perché molti di loro cercano proprio di cambiare la loro vita, si giocano moltissimo. Credo sia molto bello però vedere gente che cerca di realizzare dei sogni mettendo in luce anche le sue debolezze, gente vera».
Ci sarà ancora l’anno prossimo come giudice, nonostante debba stare lontano a lungo dalla sua famiglia a Londra?
«Lasciamo finire questa edizione e poi vedremo. La mia famiglia è importantissima per me, e nei quattro mesi che sono via per MasterChef mia moglie soffre moltissimo. Ma vedremo di sopperire, sono ancora nella fase della decisione, ma sono anche molto positivo, ammetto che mi intriga moltissimo fare questa trasmissione. Le probabilità che ci sia ancora come giudice sono alte ma non ho ancora deciso».
IL CONCORRENTE VARESINO
A rappresentare la provincia nel cooking show di Sky, oltre a chef Locatelli, c’è anche il concorrente samaratese Davide Tonetti: classe 1988, sposato con due bimbe, negli ultimi anni ha vissuto a Gallarate ma ora si è trasferito a Trieste, dove sogna di aprire un agriturismo con ristorante.
Davide si ritrova nella rosa di concorrenti in semifinale. Nel suo percorso a MasterChef si è guadagnato i complimenti di Cannavacciuolo per la sua capacità di tenere ordinato il piano di lavoro.
Personalità che nelle prime puntate ha fatto fatica a venir fuori, nelle ultime settimane si è guadagnato l’affetto del pubblico mostrando un altro suo lato.
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