GLI INCONTRI
Varese, in arrivo il corso per volontari in oncoematologia pediatrica
L’iniziativa promossa da Fondazione Giacomo Ascoli e Asst Sette Laghi dedicata a chi vuole aiutare i bambini in cura all’ospedale Del Ponte

Diventare volontari in oncoematologia pediatrica è una scelta di cuore che ha bisogno di essere sostenuta con strumenti e competenze specifiche. Fornire ai volontari queste competenze è l’obiettivo del nuovo “Corso di formazione per Volontari in oncoematologia pediatrica” promosso da Fondazione Giacomo Ascoli e da Asst Sette Laghi.
Il corso prevede 7 incontri, dal 2 aprile al 14 maggio, alternando una parte teorica, fatta di lezioni frontali, e una parte più interattiva, basata su lavori di gruppo guidati da docenti esperti. Gli incontri si svolgeranno nelle serate di martedì o giovedì, in un orario compreso tra le 18 e le 20, in aula Giotto, all’Ospedale di Circolo. Unica eccezione è l’esperienza pratica in reparto, a turni e in mattinata, nella settimana dal 6 al 12 maggio.
L’iniziativa è rivolta a tutte le persone desiderose di dedicare parte del proprio tempo ai bambini in cura all’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Del Ponte e alle loro famiglie. Consapevoli che per essere effettivamente d’aiuto in queste situazioni la buona volontà, da sola, non basta.
«In sanità i volontari sono anche persone formate, che con responsabilità si preparano per svolgere al meglio un compito tutt'altro che facile - spiega Giuseppe Micale, direttore generale di Asst Sette Laghi - Ancora di più quando lo si svolge in una struttura di Oncoematologia pediatrica, in cui sei quotidianamente a contatto con la fragilità dei bambini, dove delicatezza, sensibilità e competenza sono un presupposto imprescindibile. I Volontari della Fondazione Ascoli incarnano perfettamente questo ruolo».
«Quando abbiamo organizzato il primo corso per volontari in oncoematologia pediatrica esisteva un solo libro cui fare riferimento - ricorda Marco Ascoli, presidente della Fondazione che porta il nome del figlio Giacomo, scomparso a 12 anni per un linfoma non Hodgkin - Ora il corso è sempre più ricco e preciso, per imparare a stare vicino ai bambini e instaurare una relazione di aiuto, innanzitutto con le mamme».
Dare sollievo e portare aiuto, sono le motivazioni e le aspettative del volontariato. Ma quando si tratta di bambini con patologie che spaventano, portare aiuto diventa un compito delicato che richiede specifiche competenze sulla gestione del processo emozionale e sull’umanizzazione delle cure, tra i principali argomenti del corso.
«Condivisione e comprensione sono le basi su cui i volontari entrano in relazione con i pazienti e le loro famiglie, riuscendo così a diventare un fondamentale sostegno per il loro percorso verso la guarigione», spiega Massimo Agosti, direttore del Dipartimento Materno Infantile di Asst 7 laghi che introdurrà il corso martedì 2 aprile alle ore 18.
Ieri, giovedì 14 marzo, Academia Cremonensis, con l’obiettivo di promuovere solidarietà e bellezza, ha regalato un violino di pregio a Fondazione Giacomo Ascoli.
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