LA GRANDE EMOZIONE
«Dedico la tesi al mio papà»
Si è laureato il figlio di Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei Medici morto di coronavirus

«È stata una giornata estremamente intensa, un’altalena di emozioni contrastanti. Voglio dedicare questo traguardo e questa giornata al mio papà».
Massimo Stella si è laureato ieri, giovedì 9 luglio. Ora è medico, come suo padre, Roberto Stella, il presidente dell’Ordine dei Medici ucciso dal coronavirus quattro mesi fa.
Nessuno meglio del neodottore e della tragica storia della sua famiglia può simboleggiare, per il carico di dolore e di profonda dignità nell’affrontarlo, la pandemia. Per la cronaca, Massimo Stella ha meritato la lode. Ha discusso una tesi in Cardiologia con il professor Roberto De Ponti.
Sono stati 48 i giovani laureatisi in questi giorni, quattro sessioni all’Università dell’Insubria, ciascuno con una propria storia e ciascuno consapevole di un primato. Quello dello fare parte del primo esercito di medici che possono praticare la professione, perché hanno già svolto un tirocinio pratico durante il curriculum di studi. Da subito potranno infatti lavorare sul territorio, nelle rsa, fare guardie mediche o sostituzioni. Non potranno invece lavorare in ospedale, se non inseriti nei percorsi delle scuole di specializzazioni e potranno studiare per diventare medici di medicina generale o per conseguire un dottorato.
Le tesi che hanno discusso hanno anche toccato il tema del Covid, in alcuni casi, per esempio nella gestione dei pazienti nelle terapie intensive, ma non solo. I voti sono stati particolarmente brillanti, l’impegno e la tenacia di questi neolaureati, enorme, benché, lo ricordiamo, non siano stati i primi a essersi laureati in epoca Covid, ma siano i primi a non dover affrontare l’esame di Stato, già inserito nel curriculum degli studi. Molti di loro potranno già svolgere la professione, quindi. Massimo Stella ha deciso di diventare cardiologo: lo attende l’avventura della scuola di specialità.
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