BELFORTE
Bimbi in pericolo al parco giochi
L’area verde di via Brunico prigioniera del degrado. La protesta delle famiglie

Al parco Molina di via Brunico s’è staccata improvvisamente un’estremità d’acciaio dell’altalena e una bambina è caduta picchiando il fianco a terra.
Nulla di grave, per fortuna, però è stato l’ennesimo episodio di una serie che, ultimamente, sta travagliando il piccolo parco belfortese alimentando un vortice di proteste. «In quest’area verde è sufficiente un attimo di disattenzione perché accada qualcosa ai bambini - sbotta Marcella Moccia -. Eravamo nell’area giochi, quando, appunto, si è staccata l’altalena. Ci siamo spaventati tutti e io avevo consigliato alla mamma di portare la piccola al Pronto soccorso, per assicurarsi che veramente la bambina stesse bene, ma anche per rendere nota la vicenda. Questo parco è dimenticato da tutti ed è pericoloso. Ai giochi, tutti datati, non viene fatta manutenzione alcuna».
Eppure è un’area molto frequentata.
«E’ uno spazio verde che serve tutta Belforte - prosegue Moccia -. Vi fanno riferimento i bambini delle scuole primarie, ma anche i ragazzi più grandi. Vi sostano gli anziani e frequenti sono le passeggiate coi cani». Le panchine sono poche e vecchie, alcune girate verso l’entrata. Una è stata recentemente oggetto di atti vandalici. «Hanno divelto completamente lo schienale - aggiunge la donna -, lasciando all’aria due pericolose staffe di ferro arrugginite. I bambini si spingono e si rincorrono, basterebbe uno sbandamento contro la panchina monca e potrebbe succedere una disgrazia. Dobbiamo per forza aspettare un fatto grave? Non sarebbe meglio prevenire?».
L’invito è a una più concreta determinazione «a difendere ciò che ci appartiene di diritto». «Varese è una bella città - prosegue -, culturalmente importante ed è definita per tradizione la città giardino, però bisognerebbe davvero che, prima che pensare ai grandi progetti, si pensasse alla quotidianità, a tutelare soprattutto i bambini e gli anziani, a ridare vivibilità e sicurezza ai nostri giardini pubblici». Tra l’altro, all’interno del Parco Molina, esisterebbero altre criticità.
«A parte le brutte frequentazioni a tutte le ore - conclude Moccia -, mancano recinzioni in alcuni punti pericolosi e il suolo è cosparso di buche a volte rese invisibili dall’erba. Certe zone del parco sono prive di illuminazione. Non voglio essere costretta ad accompagnare le mie nipotine altrove, come fanno molti, anche perché non ho la possibilità di spostarmi in auto. Non voglio rassegnarmi e vorrei che non lo facessero nemmeno gli altri belfortesi e i cittadini tutti».
© Riproduzione Riservata