A BORDO
Varese, dimentica la dentiera sul bus
Oggetti smarriti sui pullman: la sacca da ginnastica al primo posto. Lo smemorato seriale

Qualcuno si è perso pure una dentiera, ma la palma dell’oggetto più smarrito sugli autobus circolanti nel Varesotto è la sacca da ginnastica per l’educazione fisica. Distratti, sbadati, concentrati sul cellulare o, forse, con la mente annebbiata dall’amore o da qualcosa d’altro. I viaggiatori di Autolinee varesine sono decisamente poco attenti a scendere dall’autobus coi “bagagli” con cui erano saliti.
Il sorriso dopo il ritrovamento
Lo dimostrano i magazzini dell’azienda di trasporti, sempre pieni degli oggetti smarriti, e la valanga di email che giungono richiedendo di recuperare quanto si è perso. Anche perché, talvolta, quanto lasciato sul bus è di valore. Come nel caso di un signore che addirittura è sceso dalla corsa senza la dentiera e, una volta tornato a casa, si è accorto della dimenticanza quando, probabilmente, ha tentato di addentare una mela. Per fortuna, come capita il più delle volte, lo strumento dentario è stato riconsegnato, ridonando, è proprio il caso di dirlo, il sorriso.
Sacche da ginnastica abbandonate
Ma il bazar di quanto viene perso, come spiega Marco Regazzoni, responsabile Relazione esterne, è ricco, vario e fantasioso. Nelle prime tre posizioni ci sono le sacche da ginnastica contenenti scarpe, magliette e che, spesso, non vengono neanche reclamate. Al secondo posto si piazzano le cartellette da disegno, con dentro disegni e materiale di artistica e di tecnica, compresi compassi, album, squadre, righelli. Mentre al terzo posto si trovano due grandi classici: cellulari, anche di valore e portafogli con soldi e documenti.
D’altronde, chi non è mai andato nel panico almeno una volta nella vita per aver temuto di aver perso il telefonino o il borsellino? Purtroppo, però, se accade sul bus sono guai: a volte, infatti, prima degli addetti di Autolinee varesine, gli oggetti smarriti possono essere trovati da altri viaggiatori poco onesti che se li intascano. In altri casi, invece, sono talmente sottili che si infilano negli anfratti del pullman e sono difficili da recuperare.
La spesa lasciata sul pullman
Non mancano i ritrovamenti curiosi: dopo la dentiera, recentemente sono stati rinvenuti anche una stecca professionale da biliardo, un paio di pianole e poi i sacchi della spesa o dei vestiti: insomma, alcune persone vanno al supermercato o a fare shopping, poi tornano a casa ma, scendendo dal bus, dimenticano tutto a bordo. Incredibile? Sì. Ma capita.
Gli sbadati seriali
Ci sono poi gli sbadati seriali, come un ragazzo che, nel giro di un mese, sullo stesso bus, alla stessa ora, ha perso per due volte il portafogli. In entrambi i casi, però, il “malloppo” è stato restituito. Non sempre però succede e, ancora oggi, i magazzini di Autolinee varesine traboccano di oggetti in attesa di padrone e mai reclamati: tre cuffie, due ombrelli, una borsa con dei vestiti, addirittura un green pass, un mazzo di chiavi e chissà cos’altro arriverà a breve.
Anche al deposito comunale sono tanti gli oggetti smarriti.
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