IN TRIBUNALE
Varese, donna agli arresti domiciliari. Trovata al bar con gli amici
Arrestata con l’accusa di evasione. Era già finita in manette per aver preso a calci e pugni i poliziotti in centro

Arrestata il 30 settembre scorso per aver dato calci e pugni ai poliziotti chiamati in via Vittorio Veneto dai passanti spaventati per quella donna armata di coltello, avrebbe dovuto essere ai domiciliari. Ma gli agenti l’hanno sorpresa al bar a bere con gli amici. E così per la 32enne varesina, con problemi psichiatrici e di tossicodipendenza, sono scattate nuovamente le manette, questa volta per il reato di evasione.
La donna è stata arrestata dalla Squadra Volante ieri pomeriggio, lunedì 4 novembre. E oggi l’arresto è stato convalidato dal giudice; poi la giovane è tornata ai domiciliari (sarà processata, con rito abbreviato, a metà dicembre). Ha ammesso di essersi fermata al bar in piazza Monte Grappa nonostante a quell’ora dovesse essere a casa. Poco conta che avesse chiamato in Questura per avvisare del ritardo. E una volta negli uffici della polizia di Stato ha dato nuovamente in escandescenze, buttandosi a terra, dando testate contro il muro, fino a spogliarsi completamente e tentare di strangolarsi con i leggings.
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