LARGO FLAIANO - 1
Ecco come cambia l’hotel dei disperati
Acquisito dalla Fondazione Ascoli, potrebbe ospitare i genitori dei bambini ricoverati in ospedale

Da rudere a casa della solidarietà. Da rifugio di sbandati, a luogo di accoglienza. L’edificio fatiscente affacciato su largo Flaiano si appresta a vivere una seconda vita grazie alla Fondazione Giacomo Ascoli. La onlus varesina, attiva dal 2006, impegnata in prima linea nell’assistenza a bambini e adolescenti che devono sottoporsi a cure per malattie oncoematologiche, ha infatti acquisito l’immobile finito da tempo al centro di una procedura fallimentare. Sul progetto in sé non ci sono ancora dettagli precisi ma, vista la specifica vocazione della fondazione, non è escluso che possa diventare una sorta di punto di appoggio e assistenza per le famiglie con figli ricoverati al vicino ospedale Del Ponte: per uscire dal campo delle ipotesi, però, bisognerà pazientare ancora un po’ e attendere che la onlus sveli il piano in cantiere.
Nel frattempo, di certo c’è il fatto che si tratta di un passo molto importante per la città, anche dal punto di vista del recupero architettonico di un angolo abbandonato: «È una bellissima notizia - ha commentato il vicesindaco Daniele Zanzi, da anni impegnato nel contrasto al degrado -. Era un immobile di difficile gestione poiché sottoposto a fallimento giudiziario, ma è andato all’asta ed è stato acquisito dalla Fondazione Ascoli.
Ora sarà sviluppato un progetto di ristrutturazione per destinare l’edificio a una nuova vita». Anche su questo aspetto il numero due di Palazzo Estense assicura la massima assistenza da parte dell’Amministrazione comunale: «Sono previsti incentivi per il recupero di immobili abbandonati - ha aggiunto Zanzi - e faremo in modo che la fondazione possa sfruttarli appieno. Si tratta davvero di un intervento importante e atteso da tutta la città».
Già nelle scorse settimane un primo passo, piccolo ma significativo, c’è stato: i dintorni dell’edificio sono stati ripuliti e gli accessi sbarrati. Sì perché questa struttura nel tempo aveva conquistato il triste soprannome di «hotel dei disperati», proprio per il fatto che spesso di notte sbandati e senzatetto si intrufolavano oltre la rete per trascorrere la notte nei locali fatiscenti, allestendo bivacchi di fortuna: presenze segnalate a più riprese anche da automobilisti di passaggio e residenti della zona. Stretto fra via Gradisca e via Lazio, affacciato sull’ingresso della città, il complesso che arriva fino all’ex ferramenta era finito a più riprese al centro di polemiche. Da Palazzo Estense avevano sempre replicato che erano in corso trattative per recuperare dall’abbandono tutto l’immobile e il giardino circostante, ma l’impresa non era affatto semplice proprio per via della procedura fallimentare che gravava sull’ormai ex proprietà. Adesso, con l’acquisizione da parte della Fondazione Ascoli, la speranza è che si possa finalmente riqualificare l’intera area, restituendo alla città un biglietto da visita decoroso – e in questo caso pure simbolo di solidarietà – in un’area, largo Flaiano, che si appresta già di per sé ad essere al centro di una vera e propria rivoluzione urbanistica.
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