I PROGETTI
Varese, come cambieranno gli impianti sportivi
Palaghiaccio pronto a settembre. Stadio dimenticato

Il Palaghiaccio operativo a settembre. Il palazzetto di Masnago in fase di ristrutturazione e ampliamento. Il paddle in arrivo al Calimera e un’aggiustatina è prevista anche per la piscina comunale di via Copelli. Per lo stadio Ossola invece ancora nessun progetto. Saranno mesi importanti quelli a venire, per i maggiori impianti sportivi cittadini, a cominciare dall’intervento più atteso, quello sul palaghiaccio di via Albani.
Acsm Agam e le imprese esecutrici dei lavori di riqualificazione lavorano alacremente e il cantiere sta rispettando la tabella di marcia prefissata. Le previsioni danno quindi la pista del ghiaccio pronta a giugno, secondo i tempi stabiliti dal cronoprogramma. Troppo tardi però per la stagione sportiva: le associazioni dovranno comunque attendere settembre/ ottobre per utilizzare il nuovo impianto che, una volta completato, avrà una capienza di 1.100 posti in tribuna.
Anche per il Palazzetto dello Sport Lino Oldrini di Masnago sono previsti importanti interventi di ampliamento. È notizia di qualche giorno fa l’arrivo nelle casse di Palazzo Estense della prima tranche dei due milioni di finanziamenti regionali per dare il via alla riqualificazione funzionale dell’impianto . «La pallacanestro è molto più di una disciplina sportiva per Varese - ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - è parte della sua stessa storia e crescita. Una storia molto sentita in tutta la Lombardia, che ha animato rivalità e campanilismi ma ha anche reso famosa la città nel mondo tra gli appassionati della palla a spicchi e che, grazie ai lavori finanziati, è destinata a proseguire fulgida per i prossimi decenni, in Italia e in Europa». Con i primi 600mila euro in arrivo si potranno quindi mettere a gara i lavori che comprendono anche la realizzazione di un museo, uno spazio espositivo che conterrà trofei e memorabilia della storia della pallacanestro lombarda. La riqualificazione funzionale riguarderà invece il settore Galleria Ovest, con l’adeguamento dell’impianto di Masnago agli standard più moderni, completando il secondo anello e creando locali utilizzabili anche al di là dei singoli eventi sportivi.
Viaggia su cifre nettamente inferiori il restyling proposto per la piscina comunale di via Copelli. Poco più di 14mila euro per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria indicati come necessari nelle verifiche effettuate per controllare l’idoneità statica dell’impianto. Ovvero: una bella tinteggiatura anticarbonatazione per travi, solette e pilastri, in attesa di capire se ci sono grandi progetti anche per la Comunale. Come quelli che attendono il Calimera. Dopo un bando di riqualificazione andato deserto, a fare il filo all’impianto delle Bettole sono ora gli imprenditori del paddle. Fallito il tentativo di realizzare i campi dello sport più in voga e redditizio del momento nell’antistadio, la stessa società proponente sarebbe interessata a convertire i campi da tennis in quelli destinati al suo cugino spagnolo. Nello stesso spazio però, in campagna elettorale si era fatta avanti l’ipotesi di realizzare una seconda pista del ghiaccio. Progetto che aveva avuto anche il parere favorevole di Regione Lombardia, in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
L’unico che ancora non ha una progettualità e una prospettiva di riqualificazione è lo stadio Franco Ossola.
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