IN CENTRO
Varese: estorsione, denunciati tre ragazzi
Avevano sottratto il cellulare a due giovani pretendendo soldi per restituirlo. Smascherati dalla Polizia

Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 17 febbraio, quando i poliziotti sono intervenuti in una via centrale di Varese, a seguito della segnalazione di un’estorsione ai danni di due ragazzi.
LA RICOSTRUZIONE
Alle 17.45 circa, la Sala operativa della Questura di Varese ha segnalato alle Volanti in servizio che due giovanissimi ragazzi erano rimasti vittima di un’estorsione da parte di un nutrito gruppo di giovani, all’incirca dieci, poco più grandi di loro. Le vittime hanno riferito che i componenti del gruppo avevano prima, con un inganno, sottratto ad uno di loro il telefono cellulare, per riconsegnarlo solo dopo aver estorto ad entrambi tutto il denaro di cui erano in possesso.
Sempre le due vittime, in linea con la Sala operativa, hanno quindi segnalato di aver perso di vista il gruppo nei pressi della stazione ferroviaria dello Stato ma hanno però fornito una dettagliata descrizione di due dei responsabili dell’estorsione.
Le Volanti si sono quindi precipitate in stazione, individuando un gruppo numeroso di ragazzi corrispondenti alla descrizione. Alla vista degli agenti la maggior parte di loro si è dispersa, ma i poliziotti hanno subito fermato e identificato i due giovani descritti dalle vittime, che poco dopo hanno riconosciuto un altro ragazzo coinvolto nell’estorsione che stava uscendo dalla stazione, anch’egli subito bloccato dagli agenti nonostante il suo tentativo di sottrarsi al controllo.
I due giovanissimi hanno confermato che i tre ragazzi fermati, due dei quali minorenni, appartenevano al gruppo che aveva messo in atto l’estorsione; in particolare, uno di loro è stato individuato quale autore principale delle ripetute richieste di contante per la restituzione del cellulare, arrivando addirittura a chiedere alle vittime di mostrare il contenuto dei portafogli per esser sicuro che avessero consegnato tutto il denaro in loro possesso.
I tre responsabili sono stati denunciati con l’accusa di estorsione aggravata; al termine delle operazioni i due minorenni sono stati affidati ai parenti.
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