IL MALTEMPO
Fango e detriti dalla montagna
Avigno e Velate invase da terra e rami. L’assessore: «È colpa dell’incendio che ha devastato l’autunno scorso il Campo dei Fiori»

Dalla montagna si sono staccati interi blocchi di terreno, che hanno travolto sassi, tronchi, radici e detriti, formando via via un inarrestabile fiume di fango che si è spinto fino a valle.
Come spiegano dagli uffici comunali, il diluvio avvenuto nella notte tra giovedì e ieri, venerdì 31 agosto, ha riportato a galla un problema già emerso all’inizio di luglio: il violento incendio divampato in autunno nel Parco del Campo dei Fiori ha danneggiato in maniera pesante la vegetazione che “attutiva” l’impatto delle piogge e ha creato una forte instabilità nel fronte sud della montagna.
Le conseguenze erano visibili anche ieri: dalla parte alta di Velate scendevano due fiumi di fango, l’uno sull’asse di via Saffi e l’altro lungo via Lanfranconi, che proseguivano fino a via Astico, nel quartiere di Avigno, dove hanno depositato uno spesso strato di melma fino a via Carrano. Secondo Palazzo Estense, dunque, i tombini ormai cronicamente intasati non c’entrano con i problemi che si sono registrati.
Fin dalle prime ore del mattino Protezione civile, vigili del fuoco e addetti municipali si sono messi al lavoro. Questi ultimi, in particolare, con le operazioni di pulizia che hanno richiesto la chiusura di un tratto di via Astico fino al pomeriggio.
«Alcune squadre di tecnici del Comune – spiegano da Palazzo Estense - hanno effettuato sopralluoghi per verificare le cause di questa situazione. Dai primi dati emerge che i mancati interventi sotto il profilo idrogeologico di competenza del Parco hanno determinato smottamenti ed erosioni dei versanti interessati dall’incendio dell’anno scorso».
«Purtroppo si è ripetuta questa notte la situazione già accaduta in occasione degli ultimi violenti temporali - spiega l’assessore all’Ambiente Dino De Simone -. È ormai chiaro che in quella zona siamo di fronte a una situazione che si è venuta a creare in seguito all’incendio dello scorso autunno, per cui a ogni violento acquazzone il materiale che si trova sul versante della montagna, non avendo più argini naturali costituiti dalla vegetazione si riversa anche sulle strade. In queste ore abbiamo contattato anche il Parco del Campo dei Fiori per studiare insieme le possibili urgenti soluzioni».
De Simone torna poi sull’argomento dei quattrini promessi dalla Regione proprio per far fronte a questa situazione.
«Vi sono stati vari annunci di stanziamenti di risorse ma finora non si sono visti risultati concreti - ha concluso l’assessore -. È necessario un tavolo permanente per la messa in sicurezza e per la valorizzazione del territorio».
Per quanto riguarda i danni provocati dal maltempo dell’altra notte, il bollettino conta anche tre automobili danneggiate da un fulmine caduto in via Oldofredi, a Masnago, e allagamenti - che ormai stanno diventando cronici - al Palazzetto dello Sport, all’ingresso di parterre e giocatori, sotto la Curva nord. Infine, si sono registrati disagi anche nell’area del Centro commerciale Belforte.
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