IL CASO
Varese, Festa del Sacrificio: caos e disagi
Centinaia di persone al Vivirolo. Lo sfogo dei residenti: «Rischi per la sicurezza»

Il campo sportivo del Vivirolo, tra viale Belforte e Giubiano, a poca distanza dalla chiesa del Lazzaretto, torna al centro di polemiche che con lo sport non hanno nulla a che fare. Nella prima mattinata di ieri, domenica 16 giugno, i residenti della zona si sono svegliati con canti scanditi all’altoparlante e le strade del quartiere invase dalle auto. Il motivo? La cerimonia della Festa del Sacrificio, una ricorrenza musulmana, che a Varese è stata celebrata proprio al Vivirolo.
Una situazione che ha innescato la rabbia degli abitanti del quartiere: «Siamo stati svegliati alle 7.20 da canti e preghiere pronunciati con altoparlanti a volume altissimo - spiegano -. Ma al di là di questo, il problema è la sicurezza: il nostro rione non è in grado di reggere la presenza di così tanti veicoli e infatti il traffico è andato in tilt. Qualora ci fosse necessità di intervento di ambulanze o vigili del fuoco, i mezzi non riuscirebbero a passare».
Gli abitanti del quartiere tengono però a rimarcare un aspetto: «Non abbiamo nulla contro questa celebrazione: ognuno è libero di vivere la propria fede - concludono -. Il problema è chi dà la concessioni degli spazi: al posto del campo del Vivirolo, chiuso tra condomini, non sarebbe meglio un’area periferica e libera, come ad esempio accanto al Centro commerciale di Belforte oppure alla Schiranna».
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