RICOVERATO A FIRENZE
Varese, fiato sospeso per Marco
Restano gravi le condizioni del motociclista ferito in un incidente al Mugello

La vasta community della moto targata Varese è in ansia per le condizioni di salute di Marco Crestani. Il tam tam dell’incidente di giovedì mattina al Mugello - che ha coinvolto il 39enne pilota varesino e il 36enne bergamasco Davide Longhi - ha messo a rumore l’intero circus degli appassionati che amano la velocità su due ruote e di coloro che, da giovanissimi o gentlemen, praticano il motociclismo racing in circuito.
Dopo l’incidente, Crestani è stato stabilizzato e sedato e, dopo il ricovero in terapia intensiva, i medici anche ieri si sono riservati la prognosi a causa dei numerosi traumi al capo e agli arti. Accanto a lui la compagna Debora che, dall’ospedale fiorentino, è in contatto con i genitori del pilota che vivono a Luvinate. Lei e Marco vivono insieme a Castiglione Olona e condividono con papà Antonio e mamma Mara quelle che sia Enzo Ferrari sia Giacomo Agostini hanno sempre chiamano le “gioie terribili” del motorsport.
«DEBORA E I MOTORI SONO LA SUA VITA»
Ieri nell’officina di autoriparazioni di viale Tamagno, a Varese, dove Marco lavora da anni con papà e mamma, preghiera e dialogo sommesso si intrecciavano con frasi di conforto degli amici che condividono la passione motoristica e sperano che Marco ritorni presto a gioire con i propri cari. «Siamo una famiglia unita, Marco lavora con noi da anni e i suoi amori sono Debora e la moto - hanno riferito a bassa voce Antonio e Mara Crestani, originari del Vicentino -. Dopo aver appreso dell’incidente al Mugello il nostro pensiero è andato alla famiglia di Davide che ha perso la vita. Da una decina d’anni Marco correva, da pilota amatoriale, e da alcune stagioni aveva scelto la serie nazionale Pirelli Cup con Yamaha R1 del Motoclub Arsenico di Ferrara con amici affiatati e sorridenti».
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