IL PROGRESSO
Fibra ottica in centro: disagi
Ritornano i cantieri: ruspe e scavi in piazza Monte Grappa. E il Comune incontra la società appaltatrice

Ruspe, mini trincee, cartelli che annunciano lavori in corso.
Ieri mattina, lunedì 21 gennaio, il risveglio a Varese è stato accompagnato dal ritorno di Open Fiber, la società partecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti responsabile della realizzazione su tutto il territorio nazionale della rete in fibra ottica per le connessioni internet.
I primi cantieri - dopo due mesi di sospensione per le festività di fine anno - si sono visti proprio nel cuore di Varese, con gli scavi sotto la sede della Camera di commercio; le strade interessate sono però molte di più: si va dalle centralissime vie Como, Avegno, Bernascone, Sacco e Robbioni a due arterie di grande collegamento come le vie Crispi e Sanvito, dalla Brunella con via Samuele Marzorati alle Bustecche con via Santa Maria Maddalena.
«Porteremo la fibra ottica sulla soglia delle case - ha dichiarato la società - e consentiremo a tutti di navigare fino a un Gigabit al secondo».
Velocità di connessione che si tradurrà in sviluppo e che, quando tutto sarà finito, porterà Varese nel futuro.
Prima però, in obbedienza alla più classica delle leggi del contrappasso, i cittadini potrebbero aver a che fare con qualche rallentamento lungo le strade.
«Controlleremo e vigileremo i cantieri passo dopo passo», ha fatto sapere Palazzo Estense.
Era stato proprio il Comune, a inizio dicembre, a chiedere lo stop «per non creare ulteriori disagi durante le festività».
«Incontreremo i responsabili di Open Fiber due volte a settimana - ha proseguito il portavoce dell’Amministrazione comunale -. I lavori dovranno essere fatti a regola d’arte e abbiamo chiesto di limitare il più possibile le criticità».
Anche per questo il cronoprogramma delle aree di intervento verrà costantemente condiviso con gli uffici tecnici del muncipio.
Nei prossimi giorni l’installazione della rete proseguirà nelle vie Bagaini, San Francesco d’Assisi, Jemoli, Veratti, Del Cairo, Zara e Fiume; tutto questo, come puntualizzato dalla stessa Open Fiber, «salvo cattive condizioni meteo e imprevisti tecnici o di altro genere».
Dopo le attività di scavo saranno fatti dei primi ripristini provvisori, necessari per un corretto assestamento del terreno.
Quando poi le temperature si rialzeranno e la superficie si sarà consolidata allora si passerà alla risistemazione definitiva dell’asfalto.
«In questi giorni – ha concluso la società – stiamo effettuando anche piccoli interventi di adduzione in aree della città già collegate dalla banda ultra larga, che interesseranno però alcuni edifici e non avranno ripercussioni sulla viabilità. Altre squadre, infine, là dove ci siano segnalazioni di deterioramenti o piccoli cedimenti, saranno impegnate in attività di manutenzione straordinaria dei ripristini provvisori già eseguiti».
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