VERSO LE ELEZIONI
Varese, c’è anche Brianza
Mercoledì si scoprirà il candidato sindaco del centrodestra

Il candidato sindaco di centrodestra a Varese?
Peggio che trovare l’ago in un pagliaio. No, dai, non è proprio così difficile. Ma, in questi ultimi giorni, se ne sono sentite di tutti i colori con una girandola di nomi da perdere la testa e da prendersi qualche frecciata dall’altra parte della barricata, dove il sindaco uscente Davide Galimberti rinforza la sua «gioiosa macchina da guerra» (qualcuno sta già toccando ferro a sentire questo termine) per affrontare la sfida elettorale di autunno.
Ultimo giro di carte
Ma il tempo stringe e il centrodestra deve arrivare al dunque. La dead line è mercoledì quando il tavolo nazionale metterà la parola fine alla ridda di voci e di indiscrezioni su colui o colei che dovrà sostituire Roberto Maroni nella corsa alla poltrona più importante di Palazzo Estense.
La gara sembra chiusa a tre-quattro candidati, a questo punto. Dopo l’ultimo giro di carte restano in quota Marco Pinti, personaggio storico della Lega varesina, amato da generazioni di giovani padani che non mancavano di seguirlo nelle sue trasmissioni in radio e di apprezzarlo per il suo impegno di base, il civico Mauro Della Porta Raffo, più ancora di Luigi Zocchi, e la vicepresidente del consiglio regionale, Francesca Brianza.
Sarebbe proprio lei il personaggio su cui si concentrano le attenzioni in queste ultime ore. Ma accetterà?
Una vittoria per tutti
Qui sta il dilemma che dovrebbe risolversi al più presto. L’esponente della Lega può comunque conservare l’incarico in Regione in campagna elettorale e sarebbe costretta a dimettersi solo in caso di elezioni.
Quindi, perché no?
Se perde non fa brutta figura, ha detto sì in un quadro di emergenza e neppure i vertici verrebbero messi all’indice per la scelta: in fondo avrebbero preferito una donna che ha già una posizione politica nella Lega e dunque avrebbero tentato una sfida. Se poi le cose dovessero andare bene, sarebbe una vittoria per tutti. Forse l’unica che ci perderebbe sarebbe, paradossalmente, proprio Brianza, dovendo assumere lo scomodo incarico di sindaca per lasciare quello più tranquillo e remunerato in Regione.
Altri colpi di scena
Ma essere sindaca di Varese potrebbe diventare per lei trampolino di lancio di una carriera tutta da scoprire. Dunque, le trattative sono in corso. Inutile andare oltre questi nomi perché il candidato che avrebbe messo d’accordo tutti - cioè l’ex segretario provinciale Matteo Bianchi - con la nomina nella conferenza europea di Strasburgo si è allontanato dalla possibilità di correre per Varese. E, dunque, alla Lega non resta che dare le opportune garanzie ai partner prima di arrivare alla presentazione ufficiale. A meno che non accadano altri colpi di scena.
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