I CONSIGLI
Varese, gli studenti del Ciofs a lezione dagli imprenditori
Sette esperienze professionali nel settore di bar, ristorazione e hotellerie. «Lavori di sacrifici, ma bellissimi se fatti con passione»

L’Ente Bilaterale Turismo con il presidente Alessandro Castiglioni hanno portato, nei giorni scorsi, le esperienze professionali degli imprenditori varesini con le lezioni agli alunni del Ciofs Lombardia, diretto da Federica Patrini. Sono saliti in cattedra sette imprenditori del territorio attivi nel settore di bar, ristorazione e hotellerie: Morena Nocera del ristorante-pizzeria Da Emidio di Bodio Lomnago; Gabriele Nannetti del Caffè Kennedy di Varese; Iacopo Perego e Maura Bove dell’hotel Horizon di Varese; Luciano Gorri dell’hotel-ristorante Vecchia Riva di Varese; Anna Lodi del Basili&Co. di Varese e Stefano Colombo del Tenente coffee e bar di Varese. Hanno raccontato la loro storia e la loro esperienza in quattro classi degli indirizzi “sala-bar” e “accoglienza” con l’obiettivo di: «Far capire ai ragazzi cosa li attende - afferma Castiglioni - e, soprattutto, avere nelle loro mani una grande opportunità da cogliere».
I ragazzi hanno soprattutto ascoltato i consigli di chi, prima di loro, ha intrapreso quel percorso professionale per il quale stanno studiando. Racconti ed esperienze personali perfettamente in linea con il tema dell’iniziativa, ovvero “Passione nel turismo: dialogo tra esperti di oggi e aspiranti professionisti del domani”.
Tutti gli imprenditori si sono trovati d’accordo nel consigliare di non avere fretta, mettendo subito da parte l’ambizione molto “televisiva” di aprire e gestire una propria attività. «Il lavoro del barista come quello del cameriere richiedono la giusta gavetta, da affrontare con la massima voglia di apprendere - sostengono con i loro interventi - Quella di potere “rubare” i segreti di un mestiere è una opportunità che voi avrete e che dovrete sfruttare. Diventare imprenditori? È giusto avere un obiettivo, ma ci si deve arrivare per gradi».
E ancora: «All’inizio è fondamentale essere disposti a fare sacrifici e a fare fatica. Gli stessi sacrifici che farete anche quando sarete più grandi, qualsiasi sarà il vostro ruolo». Oppure: «Iniziate il percorso lavorativo con umiltà. Il primo o, peggio, l’unico obiettivo quando si è all’inizio non deve essere lo stipendio, ma il desiderio di imparare e in particolare di capire se quella è la vostra strada. - testimonia uno degli imprenditori - Se dimostrerete di avere passione, se il vostro sarà un contributo importante per il bar dove lavorerete, se il vostro apporto sarà un valore aggiunto per il datore di lavoro, lo stipendio lo deciderete voi perché faranno di tutto per non farvi andare via».
Infine, un ultimo consiglio: «Viaggiate adesso che siete giovani. Andate a conoscere il mondo e ad imparare il più possibile. Quando tornerete sarete pronti, avrete l’apertura mentale giusta per iniziare a pensare seriamente al vostro futuro facendo con consapevolezza il barista, il cameriere o l’addetto all’accoglienza. Lavori bellissimi, ma solo se fatti con passione».
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