AI FERRI CORTI
Guerra delle palestre, parla Ciavarella
Il socio di Life Wellness: «Nostra immagine screditata». Prosegue lo scontro con Olympus

«La nostra immagine è stata reiteratamente screditata da ricostruzioni e informazioni parziali, omissive e fuorvianti». Gabriele Ciavarella, uno dei soci di Life Wellness, rompe il silenzio sul caso palestre che sta facendo parlare tutta la città. Quella che era stata presentata come un rivoluzione nel settore fitness a livello cittadino, ovvero la fusione delle due realtà più importanti di Varese, il Life e Olympus Avant, è naufragata e mille abbonati sono rimasti senza palestra e senza possibilità di allenarsi. Alcuni si sono uniti in una class action per far valere i propri diritti, nonostante la loro palestra di provenienza, l’Olympus, li abbia invitati a pazientare e non sottoscrivere nuovi abbonamenti al Life.
«Ogni somma pagata dai clienti iscritti a Olympus per la sottoscrizione e il rinnovo dei loro abbonamenti con quella palestra è stata riscossa, incassata e tuttora interamente trattenuta dalla stessa Olympus - spiega Ciavarella in un comunicato stampa -. Nonostante gli oltre trenta giorni trascorsi, Olympus non ha nemmeno riscontrato l’invito di Life Wellness a definire una soluzione interinale (l’equivalente degli “abbonamenti brevi”) per consentire ai suoi iscritti di allenarsi provvisoriamente presso i locali di Life Wellness dietro pagamento della giusta parte di un corrispettivo interamente riscosso dalla sola Olympus».
Tra le due realtà la comunicazione si è interrotta e nemmeno la questione dei macchinari, che Olympus aveva trasferito dalla sede di Masnago, in via Sanvito, sarebbe ancora in sospeso. «Identica noncuranza è stata finora riservata da Olympus al contemporaneo invito di Life Wellness a programmare il ritiro dei pochi macchinari della stessa, tuttora dislocati presso i nostri locali - aggiunge Ciavarella -. Olympus si è dimostrata finora disinteressata finanche al loro recupero».
Poche righe, che per ora non danno risposta agli oltre mille abbonati che da un mese cercano chiarimenti, ma soprattutto ai dipendenti di Olympus, anche loro rimasti da un giorno all’altro senza lavoro.
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