PROGETTO SWITCH
Varese, il centro rinasce con la street art. Ma non solo
In via Como e piazza Forzinetti murales contro il degrado

Un tempo simbolo di abbandono, via Como e piazza Forzinetti a Varese tornano a vivere grazie all’energia dei giovani. Dove prima c’erano scritte razziste e muri scrostati, oggi fioriscono colori, parole nuove e creatività. Merito del progetto Switch, che coinvolge ragazze e ragazzi dai 14 ai 25 anni in un percorso di arte urbana, orientamento e inclusione.
Street art, fotografia, serigrafia, musica, scrittura: attraverso laboratori gratuiti e partecipati, oltre 60 giovani stanno letteralmente ridipingendo il volto del quartiere. «Vogliamo restituire bellezza a una zona segnata dal degrado», racconta l’assessore Rossella Dimaggio. E non si tratta solo di estetica: «È anche un modo per dare fiducia e spazio a chi spesso resta ai margini».
I muri davanti all’Informagiovani, le saracinesche di via Como e i vicoli che portano all’ex aula studi sono diventati tele collettive, animate da disegni. Le scritte razziste che avevano indignato residenti e associazioni ora sono solo un ricordo. «Un’area che viene resa più viva, attraente e restituita al giovani - sottolinea il consigliere comunale Matteo Capriolo - grazie alle progettualità che ruotano attorno al nuovo spazio polivalente dell’Informagiovani».
Il progetto è promosso dal Comune insieme a WG.Art, M.Art.E e altri enti, ed è sostenuto da fondi europei. Alcuni ragazzi sono stati anche inseriti con contratti retribuiti, dimostrando che cultura e lavoro possono camminare insieme. «Switch è un’occasione concreta per costruire futuro», spiega Ileana Moretti di WG.Art.
Anche i commercianti della zona hanno aderito, offrendo facciate e vetrine per gli interventi artistici. Un esperimento di cittadinanza attiva che non si fermerà qui: presto altre vie del centro saranno coinvolte. Via Como cambia volto. E lo fa grazie ai suoi giovani.
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