IL TRAGUARDO
Varese, il Foyer della Danza compie 50 anni
L’unica scuola in tutta la provincia riconosciuta dal ministero. Festa con spettacolo al Condominio di Gallarate

Il Foyer della Danza di Varese, l’unica scuola di danza della provincia riconosciuta dal ministero della Pubblica istruzione, compie 50 anni e festeggia con uno spettacolo in programma domenica, primo giugno, alle 16.30 al Teatro Condominio di Gallarate. Verranno messi in scena due balletti: Bajadere per il classico e il musical Re Leone per il gruppo di moderno. Non mancheranno anche i piccolissimi con alcune coreografie.
Aperta nel 1975, fondata da Amedeo Fusco (ballerino del Teatro alla Scala) e Pinuccia Fontana, la scuola si trovava in via San Michele. Nel 1986 il trasferimento in via Dandolo 51, in una villa Liberty, con due sale studio dedicate alle lezioni di classico, contemporaneo, modern, e hip-hop.
Nell’arco di questi 50 anni, il Foyer ha messo in scena importanti balletti del repertorio internazionale come Il lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Schiaccianoci, Bolero, con la partecipazione in qualità di ospiti di ballerini del Teatro alla Scala di Milano. Il Foyer ha formato negli anni allievi che sono diventati ballerini professionisti o insegnanti di danza.
Dalla scuola sono passati alcuni dei più importanti maestri di teatri internazionali, come Ksenia Riabinkina del teatro Bolscioj di Mosca,il maestro Strajner del Teatro alla Scala, per la danza moderna Garrison e Don Marasigan. Sono stati organizzati stages di formazione con Anna Rita Larghi, con l’etoile Anita Magjari, insegnante della Scuola del Teatro alla Scala e Ludmill Cakalli anche direttore artistico dell’Accademia Preparazione Mas.
«Si tratta di un evento importante che celebra il percorso di questa scuola, dove noi insegnanti ci siamo impegnati in maniera appassionata per far crescere gli allievi. Nelle nostre sale da studio sono passate due generazioni – afferma la direttrice Elena Fusco - Oggi la danza è diventata un’arte a cui si approccia un pubblico sempre più vasto. Noi cerchiamo di trasmettere a tutti gli allievi gli insegnamenti che questa disciplina dà: responsabilità, impegno, sicurezza in sé stessi, convivenza, creatività, nella consapevolezza che con l’impegno e la motivazione si possono ottenere buoni risultati. Puntiamo a creare empatia tra noi insegnanti e i ragazzi per fa sì che una disciplina così rigorosa venga vissuta in modo appassionante».
Lo spettacolo di domenica riserverà per il pubblico moltissime emozioni. Importanti le coreografie e le ambientazioni esotiche, musiche intense, colori caldi e travolgenti. I biglietti possono essere acquistati direttamente in teatro. Con un augurio: che la scuola continui a incantare i ragazzi anche nei prossimi 50 anni.
© Riproduzione Riservata