LA TRUFFA
Il furbetto del quiz della patente
Egiziano in possesso di cellulare. Smascherato in Motorizzazione: indagini sui complici all’esterno

Un episodio pressoché identico era avvenuto quasi un mese fa: un uomo di origine straniera, anche in quel caso egiziano, scoperto a sostenere l’esame teorico per la patente B, nella sede della Motorizzazione civile di via Ca’ Bassa, con addosso microauricolare e cellulare per farsi suggerire le risposte.
In quel caso, a metà gennaio, intervennero i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, mentre giovedì 7 febbraio sono arrivati gli agenti della Squadra Volante della Questura.
L’epilogo è stato il medesimo: il candidato disonesto è stato denunciato a piede libero per il reato di truffa.
A chiedere l’intervento dei poliziotti della Questura sono stati gli addetti della Motorizzazione, insospettiti dai movimenti che il nordafricano stava compiendo durante il test per il conseguimento della licenza di guida.
L’ipotesi più accreditata è che quelle “manovre” gli servissero per inquadrare con la fotocamera dello smartphone l’elenco di domande, affinché i complici in collegamento all’esterno potessero suggerirgli, tramite l’auricolare nascosto nell’orecchio, la risposta corretta.
E in effetti, gli agenti della Volante, guidata dal commissario capo Jacopo De Angelis, durante la perquisizione hanno trovato il soggetto in possesso di cellulare e auricolare.
Il tutto è stato posto sotto sequestro e ora sono in corso accertamenti per capire se l’episodio di giovedì possa essere ricollegato ad altri fatti analoghi avvenuti nella struttura di via Ca’ Bassa, e in Motorizzazioni di altre province, nei mesi scorsi.
Di certo c’è il fatto che l’elenco delle segnalazioni è lungo e fa emergere un fenomeno sempre più allarmante. Sì, perché questa truffa permette di conseguire la patente anche a coloro che non conoscono le regole del Codice della Strada, con tutte le pericolose conseguenze una volta che questi si mettono alla guida.
Non è escluso che dietro ci possa essere una vera e propria organizzazione specializzata, con tariffe precise: in base a quanto emerso finora, incrociando le indagini di Polizia di Stato e carabinieri, si è scoperto che per superare il quiz si pagano cifre fino a 2.500 euro.
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