LA NOVITA’
Varese, il giorno di largo Flaiano
Addio ai semafori (tranne due). I complimenti da Alfieri
Due anni di lavori per arrivare alla nuova maxirotatoria di Largo Flaiano. Due anni di problemi per gli automobilisti e per chi abita in zona. E ancora un paio di mesi per vedere l’opera effettivamente compiuta, anche con una sua dignità estetica (magari con un po’ di verde a contrastare asfalto e cemento). Poteva andare molto peggio, e se si considera che i tempi di realizzazione, a fine 2021, erano stati quantificati in 18 mesi, si può dire che alla fine l’operazione è stata un successo.
A questo punto, però, bisognerà toccare con mano gli effettivi vantaggi per la fluidità del traffico, quello in entrata a Varese e quello in uscita verso Milano e lungo viale Borri, dati dall’eliminazione di quasi tutti i semafori. Il proliferare di rotonde in ogni parte del mondo negli ultimi decenni ci dice che questi vantaggi certamente ci saranno, anche se restano delle situazioni potenzialmente problematiche.
IL NODO DI VIA MAGENTA
Una di queste è rappresentata dagli ingressi nella nuova rotatoria da via Magenta e da via Sant’Imerio: quando tutto sarà a regime lì due semafori continueranno a funzionare, nelle ore di punta, dato che eliminarli comporterebbe avere due immissioni conflittuali, con chi entra da via Sant’Imerio costretto, come in tutte le rotonde, a dare la precedenza a chi arriva da sinistra, e cioè da via Magenta, e certamente spesso costretto anche a lunghe attese dato il volume di traffico che passa accanto alla ferrovia.
VIA LAZIO E VIA GRADISCA
Da studiare, poi, anche la questione dell’inversione dei sensi di marcia in via Lazio (dalla quale da domani pomeriggio si potrà solo uscire sulla rotonda) e in via Gradisca (nella quale invece si potrà solo entrare). Una delle conseguenza di questa decisione sarà che chi percorre via Gradisca “dall’alto”, nel consueto senso di marcia, arrivato all’ingresso di Villa Augusta dovrà girare a sinistra e in pratica fare una sorta di inversione a U.
L’EX CASERMA
In futuro, poi, i riflettori saranno puntati verso il centro città, attorno all’ex Caserma, dove le modifiche alla mobilità dovrebbero innescare un circolo virtuoso che si concluderà in Largo Flaiano, a monte. Modifiche di cui oggi si parla poco e che interesseranno via Spinelli (cancellata) e via Pavesi (ampliata). Cambiamenti che potrebbero fluidificare, secondo l’amministrazione, il traffico a valle, con ulteriori effetti positivi su Largo Flaiano.
Il deputato varesino del Pd, Alessandro Alfieri, sull'opera in largo Flaiano: “Voglio esprimere la mia personale soddisfazione per l’apertura di Largo Flaiano e l’avvio della nuova accessibilità a Varese, per anni condizionata da un’autostrada che con la sua bretella arriva fin nel cuore della città. E voglio ringraziare l’amministrazione comunale, a partire dal sindaco Galimberti e dall’assessore Civati, per la determinazione con cui hanno voluto quest’opera attesa da decenni. Ricordo ancora quando durante il periodo covid ci siamo trovati a Roma con il sottosegretariato Margiotta e come Partito Democratico abbiamo costruito le condizioni per un finanziamento straordinario del governo con l’approvazione del mio emendamento. Conoscendo i tempi della burocrazia e delle opere pubbliche in Italia, è stato fatto un gran lavoro. Sono orgoglioso, come senatore del territorio, di aver contribuito a dare una mano a Varese facendo gioco di squadra tra istituzioni. Un successo per la nostra città”.
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