IL CASO
Il mercato cerca una sede
Si studia la nuova destinazione in vista del trasloco con il Progetto Stazioni. Il sogno di molti ambulanti resta piazza Repubblica: «Ma spazio insufficiente per tutti»

Che fine farà il mercato di piazzale Kennedy, o meglio, quale sarà la sua nuova destinazione in vista della realizzazione del piano delle stazioni? Se lo chiedono tutti a Varese, in particolare i circa duecento ambulanti che, vecchi o nuovi, espongono le proprie merci il lunedì, il giovedì e il sabato.
Molto attesa soprattutto la risposta del Comune a proposito del luogo dove le bancarelle saranno trasferite, non prima della seconda metà del 2020. Il più ambito di tutti è piazza della Repubblica, sede storica del mercato varesino.
Il problema, però, è che lo spiazzo centrale della città è troppo esiguo per dare spazio a un così elevato numero di stand. Un primo traguardo, almeno comunicativo, appare all’orizzonte con la Commissione consultiva per la disciplina del commercio su area pubblica convocata per martedì 21 maggio, alle 16.30, negli uffici dell’assessorato allo Sviluppo delle Attività produttive in via Foresio. Alla riunione sono stati invitati Rodolfo Calzavara di Confcommercio Ascom Varese - aree pubbliche, Marcello Tosi di Confesercenti Regione Lombardia, Marco Parravicini di Confcommercio Ascom Varese - sede fissa e Aldo Palluotto dell’associazione Adoc. «Finalmente è stata indetta questa commissione - commenta il fiduciario provinciale Fiva Confcommercio Rodolfo Calzavara -, anche perché, ormai da alcuni anni, l’amministrazione comunale ci ha prospettato lo spostamento in un’altra zona della città. Dopo numerose sollecitazioni di incontro e informazione, adesso si spera che ci vengano illustrate delle soluzioni concrete, almeno plausibili. Piazza Repubblica non può contenere tutti gli ambulanti, per questo noi avevamo richiesto l’annessione all’area del mercato anche delle vie limitrofe, chiuse alla viabilità durante l’esposizione delle merci. Non è mai stata data una risposta a questa nostra richiesta. Speriamo che ora sia la volta buona. In ogni caso staremo a sentire, aperti alla valutazione di qualsiasi proposta».
Ottimista anche Graziella Fogola che, qualche settimana fa, aveva guidato una delegazione di ambulanti davanti al sindaco Davide Galimberti. «Mi aspetto che lavorino insieme a noi per trovare la soluzione più idonea - dice - e spero che ascoltino anche le nostre esigenze».
Le intenzioni espresse dall’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin sono proprio queste. «Martedì sarà una prima valutazione di possibilità - anticipa -. Presenteremo alcune nostre proposte, ma non è affatto detto che siano le uniche. Siamo assolutamente aperti a iniziare a ragionare insieme».
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