TRASPORTO PUBBLICO
Il bus ibrido è già di corsa
Autolinee varesine lancia il primo mezzo che risparmia energia. Affronta bene anche le salite

Sicuramente i varesini che, in queste ultime settimane, sono saliti sul primo autobus “ibrido” di Autolinee varesine non si sono accorti di nulla.
D’impatto, infatti, non c’è alcun vistoso elemento che contraddistingua questo Mercedes Citaro, matricola 5206, da tutti gli altri che circolano per la città. A eccezione di alcuni “ganci” sul tetto, che s’intravvedono appena: sono gli accumulatori finalizzati al recupero dell’energia dispersa durante la frenata.
«Immagazzinano l’energia e poi aiutano il motore a utilizzarla durante l’accelerazione - ha spiegato il rappresentante di Autolinee varesine Marco Regazzoni, ieri mattina, venerdì 28 giugno, durante la presentazione del nuovo mezzo in piazza Monte Grappa -. L’energia extra viene utilizzata anche per l’alimentazione di aria condizionata e riscaldamento. Il sistema di funzionamento dell’ibrido è del tutto simile al sistema “kers” utilizzato in Formula uno: montato sulle monoposto, fa recuperare energia in frenata e la restituisce in accelerazione».
Tutto ciò consente un notevole risparmio nel consumo di carburante, almeno di un 10% circa, e garantisce il miglioramento delle prestazioni, tanto è vero che il nuovo ibrido è stato testato, senza problemi, su linee impegnative come la P, con la salita di Velate, e la C verso il Sacro Monte.
«La differenza, rispetto a tutti gli altri Mercedes Citaro, è minima, almeno agli occhi dei passeggeri e dell’autista - ha sottolineato Regazzoni -. Anche gli interni sono tradizionali, con l’impianto di videosorveglianza e le obliteratrici».
Il mezzo, con motorizzazione Euro 6, è il più venduto in Europa ed è ormai il più diffuso anche all’interno della “flotta” di Autolinee varesine.
«Finalmente andiamo verso il green - ha ribadito Ambrogio Mazzucchelli, vicepresidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale Como, Lecco e Varese -, verso le nuove tecnologie e la possibilità che il futuro sia improntato, anche sotto il profilo della mobilità, a un maggiore rispetto per l’ambiente».
Gli autobus di Autolinee varesine sono molto giovani, con un’età media tra i sette e gli otto anni, a fronte di una media italiana che supera i quindici.
Per fare spazio al nuovo ibrido è stato rottamato un mezzo di undici anni di età, che, in altre città, sarebbe andato ancora bene per diversi anni.
«L’aumento di questo tipo di autobus, nel rispetto dell’ambiente, è in linea con le indicazioni contenute nei piani comunali sulla mobilità - ha commentato il sindaco Davide Galimberti -, e con tutte le nostre iniziative volte a incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico».
L’anno scorso Autolinee varesine aveva introdotto ventiquattro autobus “ecologici”, con emissioni vicine allo 0. «Nonostante l’ibrido costi un 10% in più rispetto a un autobus base, superando di molto i 230mila euro - ha concluso il direttore Fabrizio Laudi -, in futuro dovrebbero essere introdotti sempre più mezzi di questo tipo, anche se i piani d’investimento statali sulla mobilità non fanno ben sperare».
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