FIORI D’ARANCIO
Palazzo Estense? Sì
È la sede più gettonata per le nozze con rito civile

Il “sì” da favola di Filippa Lagerback e Daniele Bossari ha tenuto banco nelle pagine dei giornali per settimane ma, stando alle ultime tendenze estive, la meravigliosa location delle Ville Ponti per il momento non riesce a sovvertire le abitudini dei matrimoni civili dei varesini.
Nel cuore di chi abita in città, ma anche di chi viene da fuori, il luogo più gettonato per il “bel giorno” rimane Palazzo Estense.
Nella ideale hit parade delle location più richieste per i matrimoni celebrati in forma civile, svetta insomma e senza rivali, proprio Palazzo Estense.
Piace dunque la cerimonia celebrata nell’omonima sala al primo piano, con le spose perlopiù in abito colorato, alcune “mises” veramente particolari e con la possibilità di allestire, complice i mesi caldi, cerimonia e ricevimento nella parte del parco a ridosso del palazzo stesso, davanti alla Sala Giunta o al Salone Estense.
Eccezionalmente possono essere allestiti nello stesso salone settecentesco, ma solo previa autorizzazione discrezionale del presidente del Consiglio Comunale e del dirigente competente, mentre si esclude un qualsiasi utilizzo per i buffet nelle sedi museali.
Se poi, avendo optato per uno spazio aperto, si prefigurano condizioni meteo avverse, gli sposi - ancorché per non bagnarsi, anche se ci si può sempre consolare definendo la pioggia come talismano portafortuna - possono ripiegare nell’utilizzo di una sala interna, visto che, in ogni caso, non si può mai celebrare più di un matrimonio per volta e, dunque, lo spazio, in linea generale, non dovrebbe mancare.
In alternativa, ma con un’ambientazione decisamente più intima, sobria e senza alcun costo di affitto (Palazzo estense costa per i residenti 117 euro al mattino e 250 al pomeriggio, mentre i non residenti pagano rispettivamente 232 e 350 euro) c’è anche chi non disdegna l’ufficio matrimoni messo a disposizione dal Comune.
Mentre il Castello di Masnago, che insieme alle Ville Ponti ha il gettone tariffario più alto (al mattino 350 euro per i residenti, 500 per i non residenti, cifra quest’ultima che sale a 600 per Ville Ponti; nel pomeriggio i costi si alzano a 450 euro per i residenti e a 600 per i non residenti, che alle Ville Ponti diventano 800) per il momento non sembra avere troppo appeal: potrebbe però avere più fortuna nei mesi invernali.
Intanto, a partire dall’inizio dell’anno sono più numerose le coppie che hanno scelto il rito civile rispetto a quello religioso: il primo batte il secondo 98 a 57, con una netta predilezione per chi è residente (74 per i civili e 36 per i religiosi) contro, invece, chi sceglie Varese provenendo da altri comuni (24 per i civili e 21 per i religiosi). Ad essi, si sono aggiunti 8 unioni civili, tra persone dello stesso sesso, con, dall’inizio dell’anno, 5 coppie di uomini e 3 di donne.
Le nozze vip
a Ville Ponti non hanno ancora seguito
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