GIUSTIZIA A OSTACOLI
Varese, il Tribunale arranca
Poco personale, fascicoli dimenticati, parcelle in ritardo

È appena stato istituito ma deve già fare i conti con la carenza di personale. È l’Ufficio per il processo (Upp), lo “staff dei giudici” voluto dal Ministero della Giustizia per abbattere l’arretrato. Quello di Varese avrebbe dovuto disporre di quaranta addetti. Sulla carta, perché nella realtà l’organico è dimezzato. E intanto dal lavoro di organizzazione dei casi e controllo delle pendenze sono “spuntati” 150 fascicoli di incidenti d’esecuzione della sezione gip/gup che non erano mai stati assegnati ad alcun giudice. Istanze di estinzione o revoca della pena depositate dagli avvocati tra il 2018 e il 2020 e da allora “parcheggiate” in un armadio. Ora i casi sono stati assegnati ai tre giudici per le indagini preliminari in servizio, come stabilito nel decreto del presidente del Tribunale Cesare Tacconi inviato a diversi organi, dalla Procura al Consiglio giudiziario all’Ordine degli avvocati.
I RINFORZI
Le questioni sono state affrontate in una riunione svoltasi tra Tacconi (che presiede anche la sezione penale), i magistrati del settore gip/gup, funzionari e addetti dell’Upp. Un servizio, quest’ultimo, il cui lavoro è stato apprezzato dai giudici, che però può contare solo sugli undici giovani, soprattutto neolaureati, assegnati a Varese all’inizio dell’anno. Un quarto di quelli annunciati durante la “tappa” varesina del Consiglio giudiziario, a novembre del 2021. Ma è stato lo stesso presidente ad annunciare che proprio in questi giorni dovrebbero prendere servizio altri nove operatori che si occuperanno di studiare i fascicoli e supportare le attività dei giudici; i primi sei sono arrivati ieri.
I FASCICOLI MAI ASSEGNATI
Nello stesso incontro è stato sollevato il caso dei 150 fascicoli mai assegnati ai magistrati; un ritrovamento che avviene a un anno dal termine dell’ispezione ministeriale, che aveva prescritto, tra l’altro, proprio una ricognizione materiale di tutti i fascicoli della sezione.
Ma nel vertice sono stati affrontati anche problemi sollevati dagli avvocati del Foro di Varese, in primis quello del ritardo nell’adozione dei decreti di ammissione al gratuito patrocinio e della pendenza di numerose richieste di liquidazione dei compensi da parte dei difensori per clienti che hanno diritto al patrocinio a spese dello Stato.
LE PARCELLE IN RITARDO
Ci sono infatti legali che aspettano anche da nove/dieci mesi il saldo delle fatture per il proprio lavoro. Spetterà quindi proprio agli addetti dell’Upp analizzare al più presto le istanze e scrivere le bozze dei provvedimenti che il giudice dovrà poi firmare, dando così l’ok al pagamento. Un lavoro che dovrà concludersi entro la fine dell’estate. Intanto il Tribunale deve fare ancora i conti con l’emergenza Covid: numerose udienze di questa settimana sono state rinviate per l’assenza di tre giudici.
m.m.
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