L’INCONTRO
Varese, immigrati in crescita
Al tavolo della Prefettura un’iniziativa per analizzare le esigenze e promuovere interventi per l’inserimento

Cresce il numero degli immigrati in provincia di Varese e con loro anche l’esigenza di attivare strumenti di integrazione più capillari ed efficaci, per l’inserimento nel mondo del lavoro ma soprattutto per l’alfabetizzazione e l’inserimento scolastico di donne e bambini.
I RAPPRESENTANTI
E proprio per questo, il Prefetto Salvatore Pasquariello ha riunito allo stesso tavolo i rappresentanti degli ambiti territoriali, Regione Lombardia, Ats Insubria, le due Asst, l’ispettorato del lavoro, Camera di commercio, Confindustria Varese, Confapi, Confartigianato, Confesercenti Confcooperative, Ance, Liberi agricoltori, Cgil, CISL Laghi, Caritas Ambrosiana, Confcommercio, centro “Nai” di prima alfabetizzazione, e ha ascoltato i rappresentanti delle comunità arabe, pakistane, del Bangladesh e l’associazione delle donne straniere di Varese.
L’OBIETTIVO
«Ho convocato una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, con all’ordine del giorno un primo esame degli argomenti che saranno anche approfonditi in prossimi incontri con il coinvolgimento di altri enti, uffici, associazioni e organizzazioni - ha detto il Prefetto - L’obiettivo è quello di analizzare le esigenze e promuovere degli interventi da attuare a livello locale circa la discussione in merito all'eventuale adozione di un Protocollo d’Intesa per la condizione dello straniero».
I DATI
80.356 sono i cittadini extracomunitari regolari presenti in provincia di Varese su circa 930 mila residenti, secondo i dati relativi al 2022 e forniti dal Questore, Michele Morelli. Le istanze di permesso di soggiorno sono state 14.374 (di cui quasi 5.000 rilasciati per la guerra in Ucraina), i rinnovi 16.600, le richieste di protezione internazionale 725 e le richieste di asilo 1041: «numeri destinati ha cresce», ha sottolineato il Questore. Mentre le etnie più presenti in provincia, in ordine decrescente, sono albanese, marocchina e ucraina.
© Riproduzione Riservata