SCUOLE
In aula col cappotto. Anche allo Scientifico
Problemi di riscaldamento all’ultimo piano del “Ferraris”. Anche in questo caso l’intoppo sarebbe provocato dai sensori di temperatura

Il liceo scientifico “Ferraris” sembrava aver scampato l’ondata di freddo “intermittente” che, a cominciare da metà novembre, ha investito le scuole superiori varesine con l’abbassarsi delle temperature stagionali. Invece, dalla settimana scorsa, anche all’istituto di via Sorrisole alcune aule sono al freddo e i ragazzi sono costretti a seguire le lezioni con il cappotto, tanto è vero che il problema è stato fatto presente anche durante il Consiglio d’Istituto.
Lunedì il dirigente scolastico Marco Zago ha chiamato in Provincia, poi ha scritto una mail confermando i problemi e inoltrando richiesta d’intervento. «I problemi sono stati riscontrati in alcune classi all’ultimo piano - spiega -, quelle esposte a sud, poi c’è anche un’altra aula al freddo, si tratta della seconda M, al secondo piano. Penso che si tratti di un problema di sensori, perché le valvole di registrazione delle temperature sono disposte solo in alcuni punti dello stabile, per cui, rilevati i gradi in alcune aule e raggiunta la temperatura di 20, il riscaldamento si stacca, lasciando però al freddo le aule in cui non sono presenti i sensori».
Una situazione simile, dunque, a quella che, fino a lunedì, aveva riguardato l’istituto “Daverio-Casula-Nervi”, dove l’emergenza freddo è rientrata, come pure all’«Einaudi», colpita da un guasto alla centrale, all’inizio di questa settimana, riguardante l’intero plesso di via Bertolone.
Qualche piccola criticità permane ai licei “Manzoni”, dove, ieri mattina, il riscaldamento è partito in ritardo, tanto è vero che le aule e i luoghi comuni della sede di via Morselli erano al freddo alle 8 e i termosifoni sono diventati caldi solo intorno alle 10.
«Per il resto, dopo i problemi delle scorse settimane, il riscaldamento sta funzionando piuttosto bene - afferma il dirigente scolastico Giovanni Ballarini -. Nel distaccamento di via Ottorino Rossi ci sono due termoventilatori che non funzionano e un altro ha smesso di funzionare anche qui in sede. Bisognerebbe sostituirli».
I tecnici di Villa Recalcati ieri mattina sono intervenuti al “Ferraris”. «Al “Daverio-Casula-Nervi è stato eseguito il cosiddetto contraddittorio - spiega il consigliere provinciale delegato all’Edilizia scolastica Corrado Canziani - per stabilire l’oggettività della situazione, in quanto alle temperature avvertite nei vari punti della scuola. I problemi sono stati risolti e il riscaldamento funziona regolarmente. Questa mattina i tecnici sono al lavoro al liceo scientifico, dove stanno valutando il da farsi».
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