NEWTON
Isis-Provincia: «Spesi dieci milioni»
Villa Recalcati ha conteggiato gli investimenti garantiti all’Istituto nell’ultimo decennio. Il guasto alle caldaie sarà risolto in estate con un intervento mirato

Dopo le polemiche roventi innescate all’Isis Newton a causa del freddo nelle aule, la situazione sta tornando a “temperatura ambiente”.
Ieri, per esempio, si è svolto un incontro fra il preside Daniele Marzagalli, il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Corrado Canziani, oltre a funzionari e tecnici.
Che cosa è emerso? «Abbiamo delineato il punto della situazione sull’istituto - dice l’amministratore leghista - in considerazione ai disagi che si sono verificati la scorsa settimana. In particolare è emerso che in dieci anni sono stati spesi oltre 10 milioni di euro sulla struttura, a testimonianza dell’attenzione prestata dalla Provincia nel corso degli anni».
Come mai, quindi, nonostante l’impressionante mole di denaro spesa, si sono avuti disagi così pesanti sul riscaldamento dell’edificio, considerando una temperatura decente come una delle questioni primarie da affrontare, trovandosi al nord Italia e quindi in presenza di un clima invernale particolarmente rigido?
«Gli interventi eseguiti finora - risponde Canziani, in carica da poco più di un anno - non hanno coinvolto le caldaie, ma si sono spesi soldi per altre situazioni». Mentre, finalmente, l’impianto termico sarà al centro dei prossimi lavori, in programma nell’estate del 2020 e che, quindi, dovrebbero risolvere una volta per tutte il problema per il successivo anno scolastico. Fra luglio e settembre si cambieranno le caldaie e sarà riqualificato l’impianto termico per una spesa di circa 440.000 euro.
I lavori in corso già oggi, invece, riguardano la messa in sicurezza a seguito di indagini strutturali e non strutturali pari a 1,6 milioni di euro e che si concluderanno in luglio. Mentre, sempre nel 2020, oltre al cantiere relativo alle caldaie, si migliorerà anche il riscaldamento dei laboratori e verrà riqualificato l’impianto di illuminazione di due edifici (D ed E), per 200.000 euro di investimenti. «Insomma - conclude il consigliere provinciale - in questa riunione abbiamo confermato la collaborazione che c’è sempre stata e continuerà a esserci fra la Provincia e la dirigenza scolastica».
Per quanto riguarda gli interventi degli anni scorsi, ben 7 milioni sono stati spesi fra il 2010 e 2012 per l’adeguamento normativo dei plessi scolastici. Poi, complici anche i problemi di bilancio della Provincia a seguito di una querelle durata anni sul “buco-non buco” di Villa Recalcati, le cifre sono diminuite. Con 800.000 euro si sono eseguite delle opere di riqualificazione dell’edificio B, mentre 1,4 milioni sono serviti a sistemare altri spazi per il trasferimento parziale della sede dell’Ipc Einaudi per oltre 10 milioni di euro spesi nel decennio.
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