IN AULA
Varese, la “banda Vasi” alla sbarra
È entrato nel vivo il processo per rapine compiute anche in Svizzera. Quindici capi di imputazione, dieci gli accusati

Quindici capi di imputazione con accuse che vanno dalla rapina tentata o consumata al furto, dall’estorsione all’incendio, fino alle minacce nei confronti dei testimoni per convincerli a non parlare.
È entrato nel vivo, oggi, martedì 23 novembre, in Tribunale a Varese, il processo alla cosiddetta "banda Vasi", il gruppo guidato una decina d’anni fa da Filadelfio Vasi, ex leader della frangia più estremista degli ultras del Varese calcio, tuttora in carcere per altre vicende.
Dieci gli imputati accusati a vario titolo di aver partecipato a rapine a gioiellerie e uffici cambio dall’Italia alla Svizzera, con colpi da Olgiate Olona ad Arzo in Canton Ticino. Dopo l’esame di uno dei carabinieri che ha effettuato le indagini e di una commessa di un supermercato, il processo proseguirà a marzo 2022 con l’esame di altri testimoni e del perito che sta trascrivendo le intercettazioni su cui si basa buona parte dell’inchiesta.
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