DA VARESE ALLE DOLOMITI
Varese, Marasciulo sfida le Dolomiti
Il consigliere comunale tra i partecipanti alla gara ciclistica “Maratona delle Dolomiti”, 138 chilometri a oltre 4.000 metri. «Conta più la testa delle gambe». Pettorale 2.738

Essere tra i partecipanti è già un successo. Oltre trentamila le iscrizioni, ottomila gli ammessi. Tra quelli che potranno dire «io c’ero», un varesino illustre: Domenico Marasciulo, consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione urbanistica. L’appuntamento è con la “Maratona dles Dolomites”, la maratona cioè delle Dolomiti, gara ciclistica tra le più dure al mondo, con scalate dei passi (Pordoi, Sella e via discorrendo). Partenza domani, domenica 2 luglio, all’alba, da La Villa e arrivo Corvara. Tre i possibili percorsi. Quello più tosto è ovviamente la maratona: 138 chilometri con dislivello di 4.230 metri. Marasciulo, l’avvocato varesino con la grande passione per le due ruote, iscritto alla Società Binda, si cimenterà lì. La maratona.
«IL MIO NUMERO È 2.738»
Marasciulo è giunto oggi, sabato 1 luglio, a La Villa dove è allestito il campo per la consegna dei pettorali. Il suo reca il numero 2.738. «Qui adesso - racconta da lassù - è nuvoloso, domani è previsto tempo variabile, che non è male, non è troppo caldo». Quel pettorale ha già il sapore del cimelio.
«GAMBE? NO, SOPRATTUTTO TESTA»
«Nell’ultima gara che ho fatto, ci sono stati concorrenti che si sono fermati a 300 metri dal traguardo. Le gambe sono importanti, ma più ancora lo è la testa» spiega Marasciulo, alludendo alle difficoltà di un percorso dagli sbalzi altimetrici vertiginosi e quindi alla necessità di sapersi gestire. Facile a dirsi. Arduo quando sei sui pedali e con lo sguardo rivolto verso l’alto.
«LA MIA PALESTRA? IL SACRO MONTE»
Marasciulo ha cominciato 13 anni fa col triathlon, concentrandosi poi sulla bici. «Mi alleno nei weekend con gli amici, in settimana mi alleno indoor coi rulli. Il Sacro Monte è perfetto, una palestra eccezionale». Il vantaggio della bici - e questo potrebbe essere uno spot per la provincia da cicloturismo - è che «ti permette di conoscere luoghi da favola, che forse viceversa non andresti a raggiungere» spiega il legale varesino. Che aggiunge: «Qui quando dici che arrivi da Varese, subito reagiscono: terra di ciclisti».
E DOMANI IL VIA
La partenza da La Villa è prevista alle 6.30. Marasciulo sarà in seconda griglia (di partenza). Tanti i concorrenti stranieri, «soprattutto dai Paesi del Nord Europa». Il percorso tocca l’Alta Badia, tra i Passi, quelli che anche i ciclisti del Giro d’Italia guardano con fascino e un po’ di apprensione. La maratona è seguita dalla Rai. Per Marasciulo è la prima volta in gara sulle Dolomiti. E chissà che da buon avvocato non riesca anche lì a dettare legge.
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