ALL’OMBRA DELLE PREALPI
Varese: merla senza denti di ghiaccio
Freddo ma non freddissimo nei tre giorni di fine gennaio. E alle Grotte della Valganna non c’è lo spettacolo naturale. Cresce il vento

Sono i “giorni della Merla”, gli ultimi tre di gennaio, che nell’immaginario popolare rappresentano il cuore dell’inverno, i più freddi dell’anno. In realtà, i più rigidi - come da statistiche dell’ultimo messo secolo - sono i primi dieci di gennaio. Quest’anno e oggi, lunedì 30 gennaio, le temperature sono nella media: la massima tra 7 e 9, la minima tra -3 e 1. Freddo sì ma non freddissimo. E la stagione finora è stata mite, come nel 2022.
La prova regina di questo clima non più “polare” a Varese e nel Varesotto è data dalle Grotte di Valganna dove si assisteva al fenomeno - attrazione turistica - della formazione dei “denti di ghiaccio” alla cascata che costeggia la strada. Ebbene, quest’anno i denti non sono spuntati. La temperature, non andando sotto lo zero stabilmente, hanno impedito all’acqua di diventare giaccio e dare così vita al capolavoro della natura che induceva gli automobilisti a fermarsi per fare la foto. L’ultima volta in cui questi “denti” hanno dato grande spettacolo è stata nel 2018, ma allora si registrava un -8 di notte. Pensate che il ghiaccio artistico alle Grotte della Valganna era anche indicato in siti internet milanesi come attrazione fra le più suggestive in Lombardia. Ora, nessun dente.
Le previsioni del Centro geofisico prealpino indicano per oggi e i prossimi giorni tempo abbastanza stabile, con le minime che risaliranno di un grado. Occhio però al vento: già da oggi in aumento, soprattutto in quota, e forte tra mercoledì e giovedì, con raffiche sui monti fino a 70 chilometri all’ora. La Protezione civile della Lombardia ha diffuso una allerta per il pericolo di forte vento in quota, ma riguarda sopratutto altre zone.
Un sguardo al passato per ciò che riguarda i giorni della Merla: la temperatura più alta si registrò nel 1982 (19 gradi) e addirittura alla vigilia dei tre giorni, il 28, salì a 23.5; la più bassa in città a Varese nell’87 e nel 2005 con -8 stabile (le minime nell’Alto Varesotto sono sempre state però ancor più rigide).
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