FUTURISMO
Varese nelle «Aerovisioni» di Uberto Bonetti

La galleria d’arte Ottonovecento presenta «Aerovisioni di città e paesaggi», 22 opere degli anni ‘30 di Uberto Bonetti, disegnatore, grafico e artista del secondo futurismo che ha inventato, per esempio, la maschera Burlamacco per il carnevale di Viareggio, la sua città. Le aeropitture di Bonetti sono un letterale volo di fantasia: un variegato insieme di rette e colori. Fedele ai dettami della scomposizione futurista, egli analizza e ricompone i suoi soggetti per rendere ogni paesaggio, ogni città un inno alla velocità.
In una serie dedicata alle città quattro opere hanno per protagonista Varese, della quale non ritrae il campanile barocco che annuncia ad ogni visitatore di essere nel capoluogo dell’Insubria, bensì analizza la nuovissima (per quel tempo) questura e la sintetizza con i portici di piazza Monte Grappa. Completa contemporaneità anche per il lago Maggiore che diventa elemento di visione dall’alto con due inusitate rappresentazioni. La prima ritrae il volo sulle isole Borromee di tre idrovolanti, velivoli allora in voga, forse partiti dall’idroscalo di Milano da poco inaugurato. La seconda presenta un’immagine che sarebbe divenuta celebre in tanti volantini turistici anche di oggi: l’eremo di Santa Caterina del Sasso dal cielo.
A Laveno Mombello, galleria d’arte Ottonovecento, lungolago De Angeli 6/A, fino al 12 giugno, da martedì a domenica ore 10-13 e 15-19, info 366.4963836.
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