LA RICORRENZA
Varese: niente falò di Sant’Antonio, ma biglietti e benedizione
Desideri scritti portati da casa o inviati via mail. Lunedì benedizione di pane e animali in streaming

Niente falò, ma è consentito continuare a sognare e desiderare un futuro migliore. Domani, domenica 16 gennaio, è il giorno della speranza. Dalle 9.30 in poi, sarà possibile lasciare nella chiesa di Sant’Antonio i bigliettini con i desideri. Amore, salute, lavoro. Come ogni anno sarà possibile rivolgersi al santo dalla barba bianca per trovare quel che manca. Per evitare occasioni di contagio, affianco alla chiesa non ci sarà il consueto tavolino con la carta e le matite. E’ dunque necessario recarsi in chiesa con il proprio bigliettino già scritto (oppure spedirlo per posta, all’indirizzo: monellidellamotta@gmail.com).
FUOCO VIETATO
Tutti i desideri saranno affidati al potere taumaturgico del fuoco, ma non ci sarà il falò che è stato vietato da un decreto ministeriale. I Monelli della Motta, organizzatori della festa, hanno però in serbo una monelleria che sarà possibile vedere online, collegandosi ai canali social del falò.
BENEDIZIONE IN STREAMING
La benedizione dei pani e degli animali, altro momento molto atteso dai varesini, sarà trasmesso in streaming (maggiori informazioni saranno date sul sito della parrocchia www.santantonioabatevarese.it). La benedizione avverrà lunedì 17 gennaio, al termine della messa delle 11, all’interno della chiesa di Sant’Antonio Abate, alla presenza di due animali simbolici (probabilmente un coniglio e un gatto). Non è possibile partecipare alla funzione religiosa con il proprio animale domestico, il cui ingresso in chiesa è proibito. Né sarà consentito radunarsi sul sagrato con gli animali.
LITURGIA CONFERMATA
La liturgia della festa è confermata. Oggi, alle 10.30, messa con benedizione delle candele votive, seguita dalle celebrazioni delle 12 e delle 21. Lunedì le funzioni saranno alle 8, alle 9.30, alle 11 e alle 18. Annullato il mercatino in via Carrobbio. Già spente le luminarie natalizie, che solitamente vengono tolte dopo sant’Antonio, l’evento che a Varese mette fine alle feste natalizie.
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