I PERSONAGGI
«Noi, chirurghi a “Reazione”»
Parlano i “Ferri corti”, campioni in carica del quiz di Rai 1 e specializzandi all’ospedale di Circolo: «Ci spinge il tifo dei colleghi e anche dei nostri pazienti»

Continua l’impresa dei tre chirurghi varesini al quiz per funamboli della parola “Reazione a catena”, in onda tutti i giorni (ore 18.45) sulla rete ammiraglia della RAI.
Il terzetto varesino tiene duro e si riconferma campione, vincendo ieri sera la quarta puntata consecutiva. Alessandro Angrisano, Marco Tadiello e Andrea Gattuso, che si sono presentati al gioco di RAI 1 con il simpatico nome di battaglia di “Ferri Corti” riferito alla loro professione, parola dopo parola hanno avuto la meglio sulla squadra delle aspiranti dottoresse romane “Le Qui per caso”. Arrivati all’Ultima Catena con un ricco bottino, purtroppo lo hanno visto pian piano sfumare concludendo la puntata a mani vuote. Pronti a giocarsi ancora il tutto per tutto questa sera, Alessandro, Marco e Andrea ci hanno raccontato con grande simpatia come stanno vivendo questa avventura televisiva.
Un’impressione su questa esperienza?
«Giocare in TV si è rivelata una delle esperienze più divertenti degli ultimi anni. Oltre ai momenti di gioia e alle risate, ci sono situazioni di vera tensione: siamo abituati a lavorare e a prendere decisioni in condizioni stressanti, ma trovarsi a gareggiare in un ambiente che non ci è familiare e non padroneggiamo ci mette davvero alla prova. A prevalere è sempre e comunque il divertimento per il gioco in un clima di sana competizione, con gli avversari e anche con noi stessi e i nostri limiti».
Quando avete deciso di partecipare al quiz?
«Abbiamo deciso quasi per scherzo di tentare il provino per la trasmissione, quasi non pensavamo di essere selezionati. Se ne parlava già la scorsa estate, ad una festa di paese un fine settimana che eravamo tutti e tre di riposo: oltre che colleghi siamo anche amici, nella vita, e ci sarebbe piaciuto provare un’esperienza condivisa che non fosse strettamente collegata con il lavoro in ospedale».
Siete tutti di Varese?
Lavoriamo tutti e tre come specializzandi all’ospedale di Circolo in Chirurgia Vascolare. Io, Alessandro, vengo dalle valli del Luinese, Marco è di Castronno; ci siamo conosciuti all’Università e ci siamo laureati assieme, poi lui ha fatto un periodo di formazione a Siena, città a cui resta molto legato, mentre io sono rimasto qui a Varese. Andrea arriva dall’università di Torino: il test di ammissione alla scuola di specialità lo ha assegnato al nostro ospedale e così, quattro anni fa, si è aggregato alla nostra squadra».
Anche in Ospedale fanno il tifo per voi?
«I pazienti e il personale del nostro reparto, appena saputa la notizia della nostra partecipazione, si sono subito messi a tifare per noi, non vedevano l’ora di vederci passare dalla corsia allo schermo».
Un successo per una squadra varesina che già in passato ha vantato campioni del gioco estivo di Rai1 come le tre sorelle malnatesi “Ombre di Pino”, vincenti nel 2013 per ben 14 puntate.
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