IL SEGNALE
Varese, nuove antenne: 78 richieste
Dai colossi della telefonia mobile per l’installazione di impianti in città. Vodafone in prima fila

Lo scorso anno erano state 64. Ora il numero cresce: ben 78. Sono le richieste che i colossi della telefonia mobile hanno depositato al Comune di Varese per l’installazione di nuovi impianti in città. È un passaggio obbligatorio di inizio anno: si presentano domande - corredate di luogo di interesse in città - che non necessariamente si traducono poi in progetti concreti. Lo scorso anno, come detto, le istanze erano state 64; nel 2022 meno, 41; nel 2021 ne erano pervenute 50. Un numero ora in crescita.
È bene fare alcune precisazioni. I nuovi impianti per la telefonia mobile appartengono alle ultime tecnologie e sono, a livello di impatto, meno invasivi. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici generati - un aspetto che preoccupa per i possibili effetti sulla salute pubblica - va detto che Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente) in una rilevazione minuziosa in tutti i luoghi sensibili a Varese, aveva rilevato livelli non superiori a quanto previsto dalla legge.
C’è inoltre da ribadire che alle richieste non corrisponde l’effettiva realizzazione di nuovi impianti. Si tratta di un piano necessario alle aziende per portarsi avanti.
Ecco come sono ripartite le domande tra le compagnie telefoniche: 37 da Vodafone, 27 da Iliad, 9 da Tim, 3 da Wind e 2 da Opnet. Ciascuna richiesta indica con regolare precisione l’area coinvolta.
Le zone di interesse a Varese per l’installazione di nuovi impianti sono tracciate su un cartina consultabile sul sito del Comune di Varese. Come da regolamento comunale, c’è tempo 30 giorni, da giovedì 1 febbraio, per presentare osservazioni.
Lo scorso anno, si levarono proteste per un’area indicata tra quelle di interesse e autorizzata poi dal Comune.
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