LA CITTÀ CHE CAMBIA
Piano Stazioni, eppur si muove
Operai al lavoro: collaudi per gli ascensori allo scalo di Rfi, all’esterno intanto viene allestito il maxicantiere

L’accordo tra il Comune e Rete Ferroviaria Italiana risale all’aprile del 2017. Si era detto: lavori coordinati per rifare la stazione dello Stato e per il progetto stazioni.
Oggi lo storico edificio che ha mantenuto la facciata del 1865 è rinnovato in gran parte, ma ancora operai e tecnici sono al lavoro per concludere gli interventi. E da qualche giorno, da piazzale Kennedy fino a piazzale Trieste, si incrociano altrettanti operai e tecnici all’opera per aprire il cantiere del celebre, atteso e forse un po’ temuto (sul fronte delle ripercussioni della viabilità) Piano stazioni.
L’aspetto forse meno appariscente e forse secondario rispetto a tutto l’intervento, ma fondamentale per centinaia e centinaia di pendolari e viaggiatori, non necessariamente disabili, riguarda l’attivazione degli ascensori.
La denuncia, pochi giorni fa, da parte di un cittadino di Valle Olona che si è imbattuto nell’assurdità di ascensori installati da mesi ma non ancora funzionanti. Da qualche giorno sono partiti i lavori su tre ascensori che permettono di raggiungere i cinque binari senza fare le scale.
La fase del collaudo e degli ultimi “allacciamenti” in remoto, cioè con i sistemi di controllo e videosorveglianza, si dovrebbe concludere a giorni. Probabile che già la prossima settimana siano attivi gli elevatori avveniristici in vetro e alluminio così come la passerella sotterranea che tanto assomiglia (su scala ridotta) a quanto si trova a Porta Garibaldi a Milano.
Oltre ai lavori per concludere la riqualificazione dell’edifico della stazione, in queste ore si incontra movimento, di uomini e mezzi, anche nell’intera area delle stazioni. Dal cantiere in fondo a piazzale Kennedy fino alla massicciata sotto la ferrovia del ponte di via Maspero, fino a piazzale Trieste e via Milano dove sorgono due edifici un tempo della Polizia locale e poi biglietteria del bus, che sono stati recintati con la plastica arancione e che potrebbero anche essere i primi ad essere abbattuti, nei prossimi giorni.
Ieri sopralluogo dei tecnici del Comune e dei responsabili del cantiere tra cui quelli dell’impresa affidataria dell’intera opera del Progetto Stazioni. Se molti si sono chiesti in queste settimane, dopo la delimitazione dell’area del cantiere avvenuta all’inizio di ottobre, quando sarebbero cominciati i lavori, la risposta in queste ore: si sta procedendo a sopralluoghi, all’interruzione delle utenze, a controlli della zona, a ripulire e creare accessi per gli operai. Una attività “a domino”, complicata, che potrebbe anche portare a non fare abbattere per primi i vecchi edifici interni della stazione Fs, ma a cominciare i lavori direttamente da piazzale Trieste.
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