IL CANTIERE
Piazza Repubblica, primo traguardo
Demoliti i gradoni: «Era il lavoro più impegnativo». I sanpietrini verranno riutilizzati

Il cantiere si mette in moto alle 8 del mattino. L’escavatore artiglia un blocco di cemento armato e col braccio meccanico lo sposta a una trentina di metri, dove c’è già un cumulo di detriti (a occhio e croce di una ventina di metri cubi di volume). In piazza Repubblica, sono schierati sei mezzi da lavoro: l’escavatore grande, uno piu piccolo, due ruspe e due camion.
«IL PIÙ È FATTO»
A mezzogiorno, il primo grande traguardo, inseguito da due settimane: «La parte più dura delle demolizioni è fatta». Lo dice uno degli operai, quello che guida il camion sul quale vengono appunto caricati i blocchi da portare via. Il traguardo è l’abbattimento dei gradoni dal lato dell’ex caserma. «Lavoro duro, abbiamo dovuto demolirli col martello pneumatico e poi staccarli con l’escavatore». L’accento è calabrese; l’impresa che ha vinto l’appalto è la Caruso Costruzioni di Catanzaro. I gradoni, che occupavano quasi l’intero perimetro laterale. erano in cemento armato.
SAMPIETRINI NELLE SCUOLE
Ora, l’intervento preliminare di demolizioni è in discesa. Nel senso: gli operai devono rimuovere i blocchetti di pietra (sampietrini), lavoro meno complesso. Ma da eseguire con cura: l’indicazione infatti è quella di non romperli e anzi di accatastarli perché il Comune intende riutilizzarli altrove. «Li useremo soprattutto per i viali nelle scuole» annuncia l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Civati. Un cumulo di sampietrini è già pronto ai margini del cantiere.
PRONTA PER FERRAGOSTO
L’area d’intervento, per ora, coinvolge circa metà della piazza, quella verso l’ex caserma. È transennata. Consente l’accesso pedonale al parcheggio sotterraneo delle Corti. «Dobbiamo riuscire a liberare questa parte di piazza entro Ferragosto» spiegano dal cantiere. L’altra parte, dal lato del centro commerciale, verrà trattata a settembre. Impegnativo è lo smaltimento dei cumuli di detriti: centinaia di metri cubi, tra i quali spicca anche materiale leggero, polistirolo, che era di cuscinetto con le vasche. Non vengono demolite le strutture in pietra che contengono gli impianti di areazione: sono indispensabili per dare respiro al ventre della piazza, al parcheggio bunker.
LA NUOVA PAVIMENTAZIONE
Se tutto andrà come previsto, nella prima metà di settembre, la piazza sarà pronta per la nuova pavimentazione. Come sarà? Autobloccanti. Colore, materiali? «Stiamo esaminando alcuni campioni, sceglieremo la soluzione migliore» spiega l’assessore Civati.
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