CORTEO ED EVENTI
Varese Pride: sventola il nuovo arcobaleno
In centro le bandiere della manifestazione che avrà il giorno clou sabato 19 luglio. Patrocinio del Canada. Polemica ad Angera sull’adesione

Scatta il conto alla rovescia per il Varese Pride che quest’anno vivrà la giornata clou sabato 19 luglio col corteo nelle vie del centro cittadino e il ritrovo poi, con musica, ai Giardini Estensi. Madrina di questa edizione Vladimir Luxuria. In alcuni punti della città, tra cui la centralissima piazza Monte Grappa e via Sacco, davanti al municipio, sventolano già le bandiere della manifestazione, nella nuova versione aggiornata di quelle arcobaleno.
Il Varese Pride, un programma di evente dell’orgoglio gay, lesbico, bisessuale e intersessuale, è organizzato da Arcigay in parternariato col Comune di Varese e col sostegno dell’Università dell’Insubria. Nell’elenco degli enti che hanno già datp il patrocinio, figurano il consolato del Canada e l’ordine degli Psicologi della Lombardia.
Ecco poi l’adesione dei seguenti Comuni: Angera, Besozzo, Cantello, Germignaga, Fagnano Olona, Brenta, Valganna, Vergiate, Malnate, Marchirolo, Samarate, Sesto Calende e Olgiate Olona. Tra i partiti, sostegno ufficiale da Pd e Movimentom Cinque Stelle.
POLEMICHE
Ad Angera e Sesto Calende il patrocinio concesso al VaresePride ga suscitato polemiche. La minoranza, ad Agnera, parte all’attacco con Marco Brovelli, già assessore, di “A come Angera: «Hanno deciso tutto loro in giunta, a noi non ci hanno neppure convocati, né interpellati. Non si tratta del patrocinio ad una festa di paese, ma di una manifestazione a Varese il cui patrocinio riguarda tutti gli angeresi e la loro sensibilità su questi delicati temi. Se ne doveva almeno discutere e confrontarsi». Il sindaco di Angera Marcella Androni replica: «Per anni il Comune di Angera non ha concesso il patrocinio, noi l’abbiamo fatto con una delibera di giunta perché è nelle nostre prerogative ed al Comune non costa nulla. Brovelli quando era in giunta non l’ha mai concesso e nessuno ha fatto polemiche. Altre amministrazioni hanno fatto come noi».
Malumori espressi dal centrodestra anche a Sesto Calende.
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