DATI DI ARPA REGIONE
Varese produce meno rifiuti
Provincia tra le più virtuose in Lombardia. L’assessore regionale Maione: «Cittadini più sensibili alle tematiche ambientali»

È scesa nel 2022 la produzione dei rifiuti urbani in Lombardia con un decremento del -3,2%, attestandosi a 4.616.465 tonnellate.
Diminuisce anche la produzione pro-capite che cala del -3,1% rispetto all’anno precedente: passa da 478,6 chilogrammi per abitante all’anno (1,31 kg/abitante per giorno), a 463,9 kg/abitante per anno (1,27 kg/abitante per giorno).
La percentuale di raccolta differenziata a livello regionale rimane al 73,2%, lo stesso valore registrato anche nel 2021. Nel 2022 si è registrato inoltre un aumento nel recupero complessivo di materia ed energia: si è passati dal 83,9% nel 2021 al 84,8% nel 2022, con una leggera diminuzione del recupero di materia, dal 62,8% al 62,7%, ma un incremento del recupero di energia, dal 21,1% al 22,1%.
Lo rende noto il report di Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) riguardante la produzione e gestione dei rifiuti urbani in Lombardia.
«Sono valori molto positivi - commenta l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione - che premiano sia gli sforzi di Regione sia di tutti i cittadini che si sentono coinvolti nelle tematiche ambientali. Vedere questi valori in continuo miglioramento sono sicuramente uno stimolo per tutti». «L’economia circolare lombarda sta diventando sempre di più un modello. Ma non ci fermiamo, continuiamo a investire in impianti, nuove tecnologie e campagne di sensibilizzazione» aggiunge l’assessore.
VARESE VIRTUOSA
In tutte le province lombarde si è registrata una contrazione nella produzione pro-capite rispetto ai dati del 2021: le diminuzioni maggiori sono state riscontrate nelle province di Mantova (-7,8%), Cremona (-7,1%), Monza e Brianza (-5,5%), Varese (-4,9%) e Pavia (-4,8%) mentre quelle con i decrementi minori sono state la Città Metropolitana di Milano (-0,5%) e Bergamo (-2,3%).
SI VA MENO IN DISCARICA
In discarica sono state smaltite direttamente 1.890 tonnellate di rifiuti indifferenziati pari allo 0,041%; tale quantitativo è in diminuzione rispetto al dato del 2021 (pari allo 0,045%). Questo evidenzia come il ricorso alla discarica, quale ultima forma di smaltimento diretto dei rifiuti urbani indifferenziati, sia assolutamente residuale (si tratta essenzialmente di rifiuti ingombranti o spazzamento strade), rispetto alla termovalorizzazione e al trattamento meccanico-biologico.
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