DOLORE E VICINANZA
Raccolta fondi per la famiglia di Mattia
San Fermo sotto choc per la morte del 34enne motociclista. Iniziativa delle mamme dell’asilo frequentato dalla figlia per aiutare la compagna Tanya e la piccola

Incredulità, cordoglio, solidarietà. Questa è San Fermo all’indomani della tragica notizia della scomparsa di Mattia Vitali detto Tia, il centauro di 34 anni che ha perso la vita mercoledì mattina in via Toce, al confine con Casciago. Un “ragazzo di San Fermo”. Un giovane conosciuto nel quartiere, che aveva frequentato la IV Novembre e la Don Rimoldi, e che era considerato un bravissimo ragazzo.
MAMME IN SOCCORSO
Saputo della tragica notizia della sua scomparsa, le mamme dell’asilo frequentato dalla figlia, che ha cinque anni, hanno deciso di mettere in piedi un’iniziativa concreta che possa aiutare la compagna Tanya e la figlia, rimaste sole da un momento con l’altro, e senza nessuna entrata economica. «Insieme ad alcune mamme della scuola dell’infanzia stiamo realizzando una raccolta fondi - spiega Luana Vella, promotrice dell’iniziativa -. È il modo più naturale e spontaneo per star loro vicino in questo tragico momento. Tutta la comunità di San Fermo si stringe alla famiglia di Mattia, giovane cresciuto qui nel quartiere, che tutti conoscevano e che era un bravissimo ragazzo e un ottimo papà. La raccolta fondi non lo riporterà in vita, ma forse farà sì che Tanya si possa sentire meno sola».
LA MOBILITAZIONE
L’iniziativa - i cui estremi si trovano nella pagina Fb “Sei di San Fermo se” e di cui si possono chiedere ulteriori informazioni al numero 349/2998792 - sta avendo una buona adesione. È la seconda volta in poco tempo che a San Fermo si raccolgono soldi per famiglie in difficoltà. «Continuano ad andarsene i migliori», dice Luana, scossa insieme alla comunità per i tanti lutti che si stanno verificando in questi anni e che «vanno a colpire sempre i nostri migliori giovani». Anche i Bikers Varese, gruppo fondato da Mattia, si stanno attivando per sostenere la famiglia.
IL PELLEGRINAGGIO
Intanto all’incrocio della morte prosegue un mesto pellegrinaggio e sono stati lasciati tanti oggetti in ricordo della giovane vittima. All’incrocio fra la Statale e via Toce, accanto alla floricoltura che abbellisce da sempre la piazzola, ci sono sempre fiori splendidi, dai girasoli alle piantine, un segnale di bellezza e pace che stride con i segni lasciati sull’asfalto dall’incidente. Sul palo e sullo spartitraffico, si notano i nastri con la scritta “Fai buon viaggio Tia”, firmato da “I ragazzi della piazza”, fiori di tutti i colori, il cappellino e la maglietta nera dei “Bikers Varese”. Un pennarello a terra consente di lasciare la propria firma e in tanti sono passati per rendere omaggio a Vitali, morto mentre si recava al lavoro in carrozzeria. Ecco tanti amici che passano, si fanno il segno della croce o nascondono le lacrime sotto il casco e ripartono senza una parola. Un dolore troppo grande che coinvolge anche chi non conosceva Mattia ma resta scosso davanti alla scena. «Pensiamo a questa famiglia, alle persone distrutte da quello che è avvenuto - dice un passante -. È incredibile uscire per andare al lavoro e non tornare, su strade di casa che uno avrà fatto mille volte senza pensieri. È uno strazio».
Stasera alle 20.45 il rosario nella chiesa di Santa Maria in piazzale Spozio, come annuncia Tanya sui social ringraziando tutti.
© Riproduzione Riservata