DICHIARAZIONE DEL TRIBUNALE
Rete 55 Evolution è fallita
È la società che ricevette il prestito del Molina al centro di un processo. Tv e Tg restano operativi

Rete 55 Evolution Spa, la società che ricevette un prestito di 450mila euro dalla Fondazione Molina, prestito poi restituito e oggi al centro di un processo che si concluderà a luglio, è fallita. La dichiarazione del Tribunale di Varese risale allo scorso 30 marzo, il giudice delegato è Valentina Leggio e il curatore fallimentare è il commercialista Marco Bianchi. Già fissata, per il prossimo 19 ottobre, un’udienza dei creditori per l’esame dello stato passivo.
Resta «operativa» la rete televisiva con il suo telegiornale, come conferma il direttore Matteo Inzaghi: «Si tratta di un passaggio tecnico in vista di ulteriori sviluppi: la struttura continua a funzionare come sempre».
A processo, davanti al Tribunale presieduto da Andrea Crema, c’è Lorenzo Airoldi, amministratore delegato di Rete 55 Evolution Spa, insieme all’ex presidente del Molina Christian Campiotti: per entrambi l’accusa è di peculato, perché il secondo, attraverso un investimento obbligazionario con premio, avrebbe distratto denaro del Molina a vantaggio del primo e della sua società.
Le rate previste dagli accordi tra Fondazione e Rete 55 Evolution Spa furono sempre regolarmente pagate dall’azienda di Gornate Olona e nel 2020 il prestito fu interamente restituito.
In aula è stato riferito che il denaro sarebbe servito a una riorganizzazione interna del gruppo Rete 55 in vista della cessione a una società di stato cinese che voleva disporre di un’emittente televisiva in Italia sulla “Via della seta”, ma l’affare sfumò proprio a causa dell’indagine sui 450mila euro e del clamore mediatico che l’accompagnò.
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