PIAZZA REPUBBLICA
Rifiuti e urina sul muro dei Caduti
Ennesimo scempio al risveglio dopo il fine settimana: lo sfogo di commercianti e cittadini

«Chissà se un giorno non vedremo più tutte queste “schifezze mattutine”, riprendiamoci le nostre piazze»: uno sfogo, un lamento, ma insieme anche un appello al riscatto da parte di Maura Aimini, presidente dell’associazione “Un cuore con le ali” e da sempre sguardo attento e voce coraggiose sulle “magagne” della città.
Ormai, questo è vero, si ripetono ogni giorno gli sfoghi di chi percorre piazza Repubbica, ricettatolo di sporcizia e compagnie non proprio rassicuranti.
Nelle immagini che corredano il suo pensiero, la volontaria mostra alcune piccole-grandi brutture della zona: immondizia lasciata fuori dai cestini, bottiglie di alcolici sui muretti, macchie di urina che insozzano la parete sotto il monumento ai “caduti di tutte le guerre”, piccioni che si cibano grazie ai resti di pranzi e cene del fine settimana. Scene di ordinaria inciviltà che rischiano di togliere l’entusiasmo a quanti ogni giorno cercano una strada per migliorare l’aspetto e l’immagine della Città Giardino.
La protesta ha conquistato anche la Rete, con molti commenti indignati per le condizioni di quel punto del centro da tempo sotto i riflettori di amministratori e forze dell’ordine. Tantissime le reazioni: c’è chi, come Mauro Gregori, blogger ed ex consigliere comunale, ribadisce che «senza servizi igienici e cestini per la differenziata sarà difficile anche solo provarci». Con la consapevolezza, però, che spesso si butta a terra di tutto anche quando i cestini ci sono, eccome.
Altri ancora, come il vicepresidente di Confesercenti Alessio Sperati, invocano più controlli come accade in altri Paesi, perché «se si continua ad aspettare arriveremo a una voragine troppo grande. Qualcuno deve intervenire a protezione della nostra città, il problema non sono solo gli extracomunitari ma anche tanti maleducati di casa nostra, tutti coloro che fanno quello che vogliono e si sentono padroni della città. Servono regole certe, forse anche Esercito e camionette, perché il nostro centro è spesso in condizioni imbarazzanti, fra rifiuti, bottiglie ed escrementi».
Una cosa è certa: che siano passanti sporadici, residenti, studenti o lavoratori, quella “cartolina” compare davanti agli occhi di tutti.
Dopo la recente riunione al comando della polizia locale, si è deciso di istituire un presidio fisso degli agenti e di dare un mese di tempo a tutti gli assessorati per un piano dettagliato che dia un futuro alla piazza.
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