SICUREZZA
«Rimborso Inps»: è una truffa
Allarme per l'sms che arriva sul cellulare

Non solo colpire gli anziani, fascia più debole, ma colpirli nei punti più vulnerabili: gli affetti e la pensione. Dopo che da anni si registrano raggiri con il copione del finto nipote bisognoso di soldi per cure mediche o per uscire di galera, ora arriva una nuova truffa: quella del rimborso Inps. E che la questione sia tutt’altro che banale lo conferma il fatto che le Poste invitato a contattare un numero verde in caso di dubbi, proprio a scongiurare questo tipo di raggiro: si tratta dell’800.003.322.
Ma come funziona la truffa? In sostanza, nella maggior parte dei casi, sul telefonino arriva un sms - con presunto mittente riconducibile a Inps o Poste - che annuncia l’emissione di un rimborso di 280 euro per un errore nel calcolo della pensione. Come ottenere il bonus? Semplice: cliccando sul link riportato e compilando con tutti i dati personali e le informazioni di accesso al conto corrente su cui si vogliono accreditare i quattrini. Inutile dire che, una volta ottenute le credenziali, i professionisti del raggiro procedono, anziché rimpinguarlo, a svuotare del tutto il conto. Alcuni episodi, per fortuna – al momento – non andati a buon fine, si sono registrati anche a Varese. Da qui, l’invito a prestare la massima attenzione: diffidare sempre dei messaggi che arrivano sul cellulare, soprattutto con l’invito a cliccare su link o a fornire dati, e in caso di dubbi contattare sempre la propria banca o, come in questo caso, le Poste.
Leggi anche: Varese, sindaco e prefetto insieme contro le truffe
© Riproduzione Riservata