REGIONALI
Varese, Salvini: «Autonomia, ci siamo»
Il ministro al Santuccio a sostegno di Fontana e candidati della Lega. «Sbloccati cantieri fermi da tanti anni». Omaggio a Bossi e Maroni

«Con l’autonomia ci siamo: dopo trent’anni di cortei, fiaccolate, manifestazioni al Po, a Venezia, a Mantova, stavolta avremo l’autonomia. In settimana il disegno di legge verrà portato in Consiglio dei ministri. La maggioranza è tutta d’accordo: chi spera in litigi si sbaglia. E posso anche assicurare che entro la fine della legislatura, questa l’Italia sarà una Repubblica federale e presidenziale». Lo ha detto oggi, domenica 29 gennaio, il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, leader della Lega, al teatro Santuccio di Varese, dove è stato organizzato un evento elettorale a sostegno di Attilio Fontana, candidato al bis alla guida della Lombardia, e per la presentazione della lista provinciale della Lega.
Salvini è arrivato in piazza Monte Grappa e ha attraversato il centro storico coi candidati della Lega, distribuendo volantini, stringendo mani e posando per selfie. Poi la tappa al Santuccio, dove sul palco hanno parlato, prima di lui, i parlamentari Stefano Candiani e Maria Cristina Cantù, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il segretario provinciale, Andrea Cassani, in veste anche di speaker, il segretario lombardo Fabrizio Ccechetti, il segretario cittadino di Varese, Marco Bordonaro, e ovviamente il governatore uscente ricandidato Attilio Fontana.
Fontana ha sciorinato dati in merito ai primati che vanta la Lombardia; dopo l’emergenza sanitaria e «prima che si parlasse di Pnrr noi abbiamo stanziato per cittadini e imprese 4 miliardi di euro» e oggi «abbiamo in Lombardia 5.700 nuovi cantieri aperti che presto diventeranno 8.000». Un attacco quindi a Pd e Cinque Stelle che «cercano di bloccare le infrastrutture, sono sempre per il no, ma questo da un lato mi conforta perché i lombardi non assomigliano, per fortuna, a loro».
«STIPENDI NELLE ZONE DI FRONTIERA»
Fontana, reduce dalla mattinata in Valtellina con Giancarlo Giorgetti, ha quindi annunciato novità per le zone di confine con la Svizzera: «Il ministro Giorgetti ha spiegato che grazie alla ripartizione dei fondi del frontalierato sarà possibile aumentare gli stipendi nelle aree dove si avverte la forte concorrenza dei salari svizzeri».
«SBLOCCATI CANTIERI FERMI DA TANTI ANNI»
Ecco quindi Salvini, accolto da un lungo applauso dai leghisti accorsi al Santuccio. Il ministro e leader appunto del Carroccio, dopo aver sbandierato l’autonomia, ha parlato dei risultati ottenuti nei primi 100 giorni di Governo: «Abbiamo sbloccato tanti cantieri che erano fermi da anni, come quello della Malpensa-Vigevano, progetto fermo da 10 o 20 anni. Noi siamo per il dialogo, per il confronto, ma alla fine un amministratore pubblico ha il dovere di prendere una decisione e se una strada o una ferrovia è utile e buona, va fatta, anche se c’è qualcuno che non la pensa così. Basta coi Toninelli... ».
«SUPERSTRADA CICLABILE DA MILANO A MALPENSA»
Salvini ha quindi spiegato di aver parlato in mattinata, alla stazione di Cadorna, con l’amministratore delegato di Trenord: «Ci sono progetti che partono e che riguardano anche la provincia di Varese, con binari interrati e nuovi servizi. E c’è il progetto di una superstrada ciclabile, da Milano e Malpensa, per 54 chilometri complessivi, che si potrà percorrere in assoluta sicurezza, non come le strisce rosse delle ciclabili tracciate sulle strade più trafficate dalle amministrazioni di sinistra e qui a Varese ne sapete qualcosa... ».
A breve, forse già da febbraio, ha aggiunto Salvini «bollette di luce e gas scenderanno del 30-40%» e gli insegnanti «hanno 124 euro in più in busta paga, perché noi a differenza della sinistra non parliamo a vanvera, facciamo».
«VARESE È LA LEGA, GRAZIE A BOSSI E MARONI»
Prima di tutto, Salvini ha voluto rendere omaggio a Varese come culla della Lega: «Avete oneri e onori per questo, dobbiamo ringraziare Umberto Bossi e Roberto Maroni. Noi milanesi, parlando di Lega, siamo provinciali rispetto a voi. Varese è fondamentale per la Lega».
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