LA PROTESTA
Varese, sciopero al Manzoni: «No lezioni al freddo»
Manifestazione degli studenti con cartelli. Il riscaldamento ha ripreso oggi, martedì, a funzionare

Il liceo Manzoni oggi, mercoledì 17 gennaio, sciopera contro il freddo in aula. I ragazzi hanno esibito cartelli: «No lezioni al freddo» e «Dobbiamo suonare ma abbiamo le dita congelate». In realtà oggi, martedì, il riscaldamento ha ripreso a funzionare, come comunicato dalla dirigenza scolastica.
Lunedì scorso gli studenti di via Morselli hanno fatto lezione al freddo per un guasto alla tubazione che collega la caldaia con la scuola media Dante e i licei Cairoli e Manzoni. Già la settimana precedente erano stati registrati problemi, con studenti e professori che al Manzoni avevano fatto lezione con il cappotto e gli scaldini accesi.
I tecnici di Villa Recalcati ieri mattina, lunedì 16 gennaio, hanno localizzato una perdita sotto la palestra. La riparazione durerà alcuni giorni: si prevede di sostituire le valvole dell’impianto, così da isolare la palestra dal resto della struttura. «Intervento che - si legge in un comunicato - permetterà di ricominciare a erogare calore in modo ordinario ai plessi».
Nel frattempo la Provincia, con il supporto di un’impresa specializzata, «sta procedendo a erogare calore ai plessi in modo manuale, estendendo gli orari, per compensare il guasto». La palestra sarà inagibile per una settimana. Alla media Dante e al Cairoli la mancanza del riscaldamento si è sentita meno, mentre al terzo piano del Manzoni anche ieri faceva davvero freddo: tre classi sono state spostate in aule provvidenzialmente libere. Già oggi la situazione è dunque migliorata, anzi risolya. Nonostante questo, gli studenti del Manzoni ritengono che sia doveroso lanciare un segnale alla Provincia che, con una nota, fa sapere di stare «lavorando per effettuare il prima possibile gli interventi per ripristinare le condizioni ottimali».
LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Ecco il comunicato diffuso oggi dai rappresentati degli studenti sulle ragioni della protesta. «Gli alunni del liceo Manzoni varese della sede in via morselli si sono ritrovati la mattina del 17 gennaio 2024 intorno alle 8.30 presso il cortile dell’istituto a protestare . I motivi che hanno portato a tutto questo sono le condizioni inaccettabili in cui gli studenti sono costretti a far lezione. Ovvero le temperature delle classi intorno ai 15 gradi, insufficienti per lo svolgimento delle lezioni in quanto la temperatura limite è 18 gradi». «Da non dimenticare - prosegue il comunicato - che da inizio inverno, le classi del piano terra esprimono il loro disagio, propagandosi il caldo verso l’alto le temperature sono costantemente sotto il livello accettabile. Al rientro dopo le vacanze gli alunni del terzo piano sono stati costretti ad utilizzare delle stufette, non a norma, poiché il riscaldamento non funzionava. La “soluzione”, se così è definibile, non è stata sufficiente. Parlando con chi di dovere è emersa la problematica che per risolvere il guasto ci sarebbe voluto parecchio tempo e numerosi lavori. Dopo aver comunicato che si sarebbe svolto lo sciopero, con la partecipazione della maggior parte degli studenti, questa mattina è arrivata la circolare che comunicava il normale funzionamento del riscaldamento».
«Questo è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso in quanto la scuola presenta molteplici problematiche. Infissi datati, porte rotte, aule piccole ed insufficienti a contenere gli alunni, bagni fuori uso ( si parla di 2/6 in un piano). Inoltre la risposta da parte del dirigente scolastico è stata quella di invitare gli studenti entrare o ad allontanarsi dall’istituto» concliude il comunicato.
© Riproduzione Riservata