VIA ALBANI
Sesso al parco, coppia denunciata
Residenti allarmati dalle urla. Sul posto arrivano i carabinieri

Non hanno saputo resistere alla tentazione e i bollenti spiriti sono costati loro una denuncia, un po’ come successo anni fa a una coppia del Vco sorpresa da una pattuglia della Polstrada a fare sesso in una piazzola in autostrada.
Quelle urla nella tarda serata di domenica hanno fatto sobbalzare i residenti di una zona solitamente piuttosto tranquilla, ossia tra via Albani e viale Ippodromo, a poca distanza dall’ingresso delle Bettole. Le prime telefonate arrivate al numero unico 112 e poi deviate alla caserma dei carabinieri, ipotizzavano addirittura una violenza sessuale in corso.
0Per questo motivo sul posto si sono precipitate le pattuglie del Nucleo operativo radiomobile. Ma una volta lì, hanno scoperto che si trattava di un rapporto consensuale, consumato da due cinquantenni originari dell’Est Europa. E per entrambi è scattata la denuncia a piede libero per il reato di atti osceni.
La coppia, in preda ai bollori della passione, non si era fatta troppi problemi a consumare un rapporto sessuale completo, dopo essersi sfilati a vicenda alcuni indumenti, su una panchina del parchetto che si trova proprio all’ingresso delle Bettole. Le grida della donna hanno spinto gli abitanti della zona a chiamare subito le forze dell’ordine, temendo appunto che fosse in corso un’aggressione, ma i carabinieri hanno subito risolto il mistero, appurando che non si trattava di violenza.
I militari hanno trovato la coppia parzialmente nuda e, dopo aver invitato i due a rimettersi gli indumenti, hanno proceduto all’identificazione e ai provvedimenti di rito.
Si tratta, come detto, di due cinquantenni, lui operaio moldavo e lei badante ucraina, entrambi residenti in provincia. Di passaggio nella zona dell’ippodromo, avrebbero deciso di fermarsi e di dare sfogo a tutta la loro passione in quel piccolo parchetto pubblico, dove si trovano alcune panchine e alcuni alberi, ovviamente insufficienti a nascondere le contorsioni amorose allo sguardo di passanti e automobilisti, tra l’altro in una zona molto trafficata. Da qui, al termine degli accertamenti, la denuncia per entrambi: dovranno rispondere del reato di atti osceni.
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