SERIE A - PLAYOFF
Varese solo cuore. Siena in finale
Spareggio deciso dall'assenza di Dunston e dal binomio Hackett-Moss: 69-82. Dura contestazione agli arbitri che espellono Sakota: arriverà la squalifica del PalaWhirlpool
Vince Siena che si prende la settima finale consecutiva (contro Roma), e ce lo si poteva anche aspettare perché la Cimberio la sera di venerdì 7 giugno è andata in campo senza Bryant Dunston e - di fatto - Achille Polonara (5' di pura generosità).
Questo è il motivo per il quale il solito allungo iniziale dei varesini dovuto agli sprazzi irresistibili della squadra di Vitucci non solo non ha potuto essere consitente come nelle ultime due gare, ma neppure ha potuto essere difeso almeno fino al quarto quarto. Siena ha così potuto gestire al meglio le proprie contate risorse fisiche (settantaduesima gara stagionale), avvantaggiata da un metro arbitrale fiscalissimo con la difesa (e la protesta...) varesina da metà secondo quarto in poi. Cioè da quando il match non ha preso la direzione voluta da Varese e le giocate estemporanee del trio Hackett-Moss-Brown hanno fatto la differenza (se Luca Banchi è un genio del basket, Frank Vitucci è da Nba).
Del resto nella pallacanestro s'inventa ben poco: troppi due uomini quali Dunston e Polonara, per affrontare una corazzata che sbanda per lunghi tratti ma ha campioni come, appunto Moss (19) e Hackett (23), ottime alernative quali Ortner e Ress (9 per entrambi), un fuoriclasse a intermittenza decisiva come Brown (14 punti, affatto eccelso ma letale nei momenti clou in gara 7), giganti umili e utili quali Sanikidze e Eze (non stasera) o un incompiuto di lusso quale resta Kangur (5 punti, tante legnate sotto canestro). Non ci si poteva aspettare invece che Varese restasse in partita sino alla fine, aggrappata al suo sogno enorme, sproporzionato alle aspettative d'inizio stagione.
Finisce 82-69 ma il punteggio è drogato da una serie di tiri liberi finali a gioco fermo (tecnico ed espulsione di Sakota dopo un fallo su un'entrata forzata di Hackett) che Siena mette in cascina con Hackett (2/2) e Brown (3/4).
La partita è già chiusa da un minuto, con la quinta palla persa di Banks sull'ultima azione utile per tentare una rimonta comunque improbabile a meno di 2' dalla fine, dovendo risalire dal -8.
Il PalaWhirlpool tributa l'applauso strameritato ai suoi beniamini ma qualche deficiente aveva già dimostrato d'aver capito poco o nulla dell'appello di Cecco Vescovi alla corretteza: l'assalto al pullman dei senesi e la pioggia d'oggetti in campo sono la dimostrazione che Varese (proprio come la Siena degli sputi al coach avversario, della carta igienica in campo, degli ultrà a bordo campo, delle trombette sotto la panca avversaria) aveva una squadra da scudetto ma un pubblico da retrocessione. In questo il risultato è uno sconcertante pari e patta. E meno male che è finita qui.
Primo quarto
Varese parte forte con capitan Ere (1/2 da tre nella stessa azione) e imprime al match la sua impronta: Ortner replica subito da 2 ma Green dall'arco e Sakota (2+1) accelerano, Hackett accorcia sfruttando un fallo di Banks in ritardo. La Cimberio insiste e scappa con Banks prima e Talts poi (13-5). Moss risponde subito da 3 ma il protagonista di questo scorcio di gara è Ortner: l'austriaco sfrutta le dormite di Varese in difesa e soprattutto l'assenza di Dunston e infila una serie di canestri da sotto e dal campo che Moss chiude in contropiede (18-18) prima che Frank Vitucci, infuriato, richiami i suoi. Al di là delle difficoltà difensive, Varese attacca con troppa foga e zero precisone la zona senese.
Si rientra con due passi (Sakota e Hackett) e a 2'10" la Cimberio riparte e prende il fallo di Kangur su Ivanov. Il bulgaro fa 0/2.
Tocca alla Mens Sana che ora ha in campo Ress ma Hackett sparacchia dall'arco. Ere e Moss segnano dal parcheggio. Banks sciorina un campionario di finte che manda fuori giri proprio Moss e guadagna due tiri liberi sul richiamo ufficiale al giocatore senese (proteste) che recita un rosario inopportuno sul sacrosanto fischio arbitrale.
Banks è freddo e fa 2/2. Mancano poco più di 47" e si riparte con gli ingressi di De Nicolao e Carraretto.
Segna Ress ma da 3 che non è la sua specialità: Siena passa a condurre ma Ivanov piazza un'entratona da campetto sul pasticcio di Banks e mette i tre punti (2+1) che chiude il quarto: Varese è avanti 26-24. La novità è che Siena tiene e lo fa grazie agli spazi che la Cimberio orfana di Dunston lascia nel traffico.
Secondo quarto
Parte Siena. Janning tira e Ivanov prende rimbalzo e subito dopo il primo fallo di Carraretto che tenta di passargli sopra su un blocco.
Ere forza da due e poi va a fare fallo su Hackett. Entra Cerella ma Green taglia fuori Sanikidze con un contatto e De Nicolao recupera una palla da circo, saltando su Carraretto. Green prende una tripla da fiato sospeso e Hackett schiaccia. Varese ha pazienza e fa bene: Polonara mette i suoi primi due punti da sotto, dopo aver preso il rimbalzo sul tiro al ferro di Sakota.
Minifestival degli orrori aperto da Carraretto (tiro da tre fuori bersaglio), De Niccolao (dall'arco), Sanikidze (sfondamento) e Cerella (ciapa e tira) prima che Ress chiuda in entrata: 31-28.
Ivanov lotta e infila in tap in un tiro di Green (9 punti e 3 assist) che gira sul ferro. Brown sfonda su Green (Mps in bouns) servendo Hackett e Luca Banchi leva l'azzurro dal quintetto e chiama minuto. Polonara lotta ma soffre: si ritrova la palla in angolo e tira corto da tre così Siena riparte, fermata con fallo da De Nicolao.
Rientra Sakota. Proprio il serbogreco prende rimbalzo e fallo (secondo) di un confuso Carraretto. Ancora Sakota: fiondata da tre corta ma rimbalzo nelle sue manone. Ci prova anche Talts e sbaglia ma Moss butta via il pallone: un segnale? Rimessa e Banks fa due punti.
Brown s'unisce alla schiera dei tiri da tre fuori misura: squadre stanche, si cerca la giocata che decida il match il prima possibile.
Talts tira, segue, prende il rimbalzo e serve Cerella che va a canestro ma sul palleggio viene smanacciato da Rasic. Rientra Hackett. Cerella dai liberi fa 1/2: 36-28.
Kangur s'appella alle correnti d'aria, tira da tre in esitazione, prende le dita di Green e segna la tripla ma sbaglia il libero: 36-31.
Green cerca un assist che capisce solo lui e Hackett costringe Cerella al fallo, prima di fare 33 ai liberi. Sul tagliafuori Cerebuch vede solo la trattenuta a rimbalzo di Sakota e non la spinta di Kangur e ridà palla a Siena. Tiri liberi e la Mps è a quota 35.
Ere mette d'accordo tutti e segna da tre: 39-35. Ress fa passi di partenza e schiaccia a due mani in reverse: valido. Ivanov pasticcia sul ventesimo secondo ma tira e segna: si va all'instant replay. Un centesimo di troppo e canestro annullato.
Moss perde la seconda palla consecutiva su un passaggio di Ress a livello ginocchia. Banks non riesce a servire Ivanov. Altro pallone perso.
Sbaglia Kangur da 3 e Taurino s'inventa un fallo in attacco a Ivanov che persino Charlie Recalcati boccia ("poteva essere un non fischio").
Vitucci chiama timeout con Varese avanti di due punti. Pareggia Moss su un rimbalzo non trattenuto da Talts: 39-39. Varese butta ancora un possesso con Banks che invece di eseguire i giochi, cerca passaggi diretti su Ivanov stramarcato.
Rasic è il terminale dell'ultima azione senese e chiude con una tripla solo rete: 42-39 prima che ancora Banks si faccia tutto il campo d'un fiato per sparacchiare un tiraccio. Ultimo quarto orribile per Varese (Banks a corrente alternata, pessimo in regia nelle ultime tre azioni), incerto per gli arbitri (devono aver dato un occhio al tabellone dei falli...) e ottimo per Siena che usa la fionda al momento giusto per scavare il +5 che imprime il secondo vantaggio, questa volta di tre punti, all'intervallo lungo. Considerazione: tanti errori, squadre stanche e punteggio alto che - statistica alla mano - favorisce Siena, avvantaggiata in modo evidente dall'assenza di Bryant Dunston sotto le plance.
Terzo quarto
Segna Talts, risponde Moss. Ancora Talts va sotto canestro ma sbaglia e Moss prende il secondo fallo di Ere: 2/2 ai liberi e massimo vantaggio della Mps (46-41). Varese è in difficoltà, Moss sente l'odore del sangue e Siena vola avanti con la sua tripla. Green tampona lo strappo segnando da 2: 49-43. Ci pensa Dusan Sakota a riaccendere la speranza, da tre: 46-49. Brown segna i suoi primi due punti. Varese riparte e Hackett commette il secondo fallo su Green. Il play serve Sakota che segna in semigancio. Primo fallo di Talts su Ortner che dalla lunetta fa 0/2 ma gli arbitri vedono un'invasione di Sakota e l'austriaco può finalmente segnare al terzo tentativo: 52-48. Domanda: ma Siena a rimbalzo sui liberi non commette mai infrazioni? Non c'è tempo per darsi risposta perché Green sfida Moss, prende il fallo e segna prima di mettere anche il tiro libero a segno. Brown forza e sbaglia da tre in allontanamento, Banks si sveglia e serve Talts che taglia dal fondo: schiacciata bimane e Varese ritorna avanti nell'urlo del PalaWhirlpool 53-52. Il cuore biancorosso pulsa giocate commoventi ma Moss fa 19 e riporta avanti Siena. Green gli risponde attaccando Ress e segnando in entrata. Taurino chiama il terzo fallo a Green e Hackett fa canestro, prendendo il fallo di Talts, anch'egli a quota tre penalità, prima di chiudere il gioco da tre: 57-55 per la Mps. Hackett rischia ma non commette doppio palleggio, nessun fischio e Brown segna da 3. Nuovo parziale. Green non si scompone e attacca Moss che fa fallo: terzo. Entra Carraretto.
Talts prende il fallo di Kangur ma Varese che lotta con cuore di leone spreca i 24". Green va corto dall'area ma Ress butta fuori il rimbalzo.
Rientrano Ivanov e De Nicolao. Il bulgaro vira su Ress e mette due punti ma poi fa fallo su Hackett. Lettura facile: i "piccoli" attaccano sempre il lungo che esce dall'area. L'azzurro fa 1/2 dai liberi: 61-57 per la Mens Sana.
Varese perde ancora palla (quattordicesima) e Sakota va al fallo sull'ennesima penetrazione di Hackett in versione Moss. Vitucci ci parla su. Il 2/2 di Hackett ai liberi porta Siena a +6. Altro ferro varesino. Fallo di Ivanov e Ress va in lunetta: 2/2 e 65-57. Serve un miracolo per i biancorossi. Gli arbitri cacciano Ivanov dalla partita su un fallo d'attacco che non c'è e col tecnico successivo (sorriso ironico), Siena va a +10 coi liberi di Brown. Taurino fa ridere (eufemismo) il Palasport chiamando un fallo in attacco a Kangur che vede solo lui, forse, e subito dopo De Nicolao punta il ferro e prende i liberi del 59-67. Due possessi sprecati da Siena e il ferro sull'ultimo tiro da 3 di Sakota non cambiano il parziale.
Quarto quarto
Si ricomincia con palla a Siena. Passa un minuto e mezzo e il primo fallo è di De Nicolao su Hackett in entrata: 1/2 e rimbalzo di Ere. Kangur commette il terzo fallo su De Nicolao e Cerella inventa il tap in del 61-68. Ancora un fischio contro De Nicolao (alla fine saranno 28 contro Varese e 22 contro Siena) poi Cerella difende forte su Moss e lo costringe a fare passi. Green penetra e scarica su Talts che prova dall'arco ma sbaglia. Anche Moss fa cilecca da tre e Carraretto, primo a rimbalzo ma fuori equilibrio, butta fuori la palla. Si va ancora da tre e Ere sbaglia, Brown fa altrettanto allo scadere dei 24".
Varese non vuole morire. Green fa 18 punti personali e Hackett incassa il fallo da Banks. Quarto fallo di Talts sul rimbalzo e Ortner commette il suo terzo fallo nell'azione successiva. Ora tocca a Carraretto fare il quarto fallo sul blocco varesino.
Sakota riporta Varese a -3. Talts sbaglia un tiro aperto da 3 ben costruito e Brown inventa un canestro che pare un passaggio al ferro. Sakota sfonda su Ortner (ma nessuno vede il fallo di Hackett su di lui...) e Brown riporta Siena a +7.
Banks va corto da 3 punti ma Moss fa un invisibile fallo in attacco (un fischio che sa di coscienza sporca lontano un miglio) liberandosi di Green che poi riporta i suoi a quota 67 ma Hackett all'ultimo secondo segna da 3. Sakota non molla: 75-69 a 1'20" dalla fine. Hackett segna con un gomito in faccia a Talts: no problem. Siena è di nuovo a +8. Banks perde palla sulla corsa a canestro e Varese finisce qui.
Fallo di Sakota su Hackett che forza l'entrata e perde palla: con De Nicolao in contropiede a gioco fermo, protesta del serbogreco, che incassa pure il tecnico e persino l'espulsione. L'accanimento sul suo idolo non va giù al PalaWhirlpool e i signori di Modena, Trento e Roma si tirano addosso la frustrazione dei quasi cinquemila (solo venticinque senesi han comprato il biglietto).
Hackett (2/2) va a quota 23 (11 falli subiti ma quando difende lui ha mani di seta visto che chiude con due falli), Brown fa 3/4 e Siena si tiene il possesso fino a 15" dalla fine e vince 82-69. La stagione di Varese finisce con una scena indecorosa.
Quella che costerà una squalifica al PalaWhirlpool, perché se una lezione alla società biancorossa è arrivata gratutita e indigeribile in questa stagione è che ha potuto vincere solo quando non contava. Demerito suo, in circostanze sfavorevoli.
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Cimberio Varese-Montepaschi Siena 69-82 (26-24; 39-42; 59-67)
CIMBERIO: Sakota 12 (4-4, 1-4), Banks 6 (1-3, 0-2), Rush ne, Talts 8 (3-7, 0-4), De Nicolao 2, Green 20 (5-10, 3-5), Balanzoni ne, Bertoglio ne, Cerella 1 (0-1 da 3), Ere 11 (1-4, 3-5), Polonara 2 (1-2, 0-1), Ivanov 7 (3-4, 0-1). All. Vitucci.
MONTEPASCHI: Brown 14 (3-6, 1-6), Eze ne, Carraretto (0-2 da 3), Rasic 3 (1-1 da 3), Kangur 5 (0-1, 1-3), Ress 9 (2-4, 1-1), Ortner 9 (4-4), Lechthaler ne, Janning (0-2, 0-1), Hackett 23 (5-10, 1-3), Moss 19 (4-7, 3-4). All. Banchi.
Arbitri: Cerebuch, Taurino, Weidmann.
Note - Tiri liberi: Varese 12/15, Siena 22/27. Rimbalzi: Varese 32 (Talts 10), Siena 34 (Ress, Ortner 6). Totali al tiro: Varese 18/34 da 2, 7/23 da 3; Siena 18/34 da 2, 8/21 da 3. Valutazione: Varese 68, Siena 93. 5 falli: Ivanov 28'39" (57-65). Tecnico a Ivanov 28'39" (57-65). 5 falli: Sakota 39'20" (69-77). Tecnico e espulsione a Sakota 39'20" (69-77). Spettatori 4.787 (tutto esaurito a Varese, 25 biglietti venduti del settore ospiti), incasso 78.433 euro.
Altri servizi sulla Prealpina in edicola sabato 8 giugno.
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